DICO vs. FAMILY DAY

ehy è andata bene.
Sono riuscito a farmi accompagnare dalla willina!

Va bene, dunque: eravamo tantissimi in piazza Farnese. Tanta era la calca che non ci si poteva muovere, e hanno dovuto mettere gli altoparlanti anche nella vicina Campo De' Fiori. Il concentramento era previsto tra le 15.30 e le 16.30, mi pare, ma, per ragioni che non comprendo, arrivando alle 15.50 circa abbiamo trovato il comizio già più o meno avviato.... vabbé.
Al microfono hanno annunciato che eravamo in 80000, anche se secondo me il numero era leggermente sovrastimato; d'altronde non ho modo di controbattere visto che io in piazza farnese quasi non respiravo e si sapeva che c'era gente anche in Campo De' Fiori.

Molti striscioni e molte bandiere. Molti slogan contro il vaticano, la scuola cattolica, Ratzinger e l'ormai pensionato Ruini. Anche la Binetti e Andreotti si sono beccati i loro.
C'erano tantissimi, ma proprio tantissimi, eterosessuali, ragazzi come me che non si vergognavano di farsi riprendere dalle telecamere insieme a omosessuali. Gli omosessuali erano per un giorno la maggioranza, anche se per nulla schiaccianti dal punto di vista numerico: sebbene questi DiCo siano il primo minuscolo passo per la nostra accettazione, sono anche un piccolo passo per garantire le coppie che si amano e convivono eterossessuali. E comunque il fenomeno degli etero gay-friendly è in espansione, credo.

Sono stati ascoltati con varie reazioni molti politici e i leader dei movimenti, tra cui se non ho capito male (immezzo alla confusione) quelli dell' A.Ge.D.O.

Niente Drag Queen, per quelli che si scandalizzano dell'effeminatezza: come si diceva nell'ultima criticatissima puntata di Anno Zero, noi il carnevale lo festeggiamo al pride. Quest'anno sarà il 9 giugno a Roma (e spero di esserci).
Non è mancata invece la rappresentanza dei transgender (nella persona dell'On Vladimir Luxuria) e dei transessuali (purtroppo non sono riuscito a vedere da vicino di chi si trattasse, ma mi pare fosse la persona a capo di ArciTrans).

La notizia della diretta su RaiTre comunque è stata davvero inaspettata per me, povero disinformato vittimista, che sono sempre convinto che in realtà non solo la Chiesa ma lo Stato stesso ce l'abbia sempre con me. Spero che sia stata seguita e soprattutto compresa da molte persone. Mi auguro soprattutto che siano state ascoltate le storie di vita e amore quotidiani, di tante persone che di fatto sono coppie, ma di fatto non vengono riconosciute come tali. C'era anche un uomo, ormai attempato, il cui compagno era stato ucciso tre giorni prima; una persona chiaramente sconvolta, perché oltre ad aver perso la persona della sua vita, adesso, per lo Stato non è nessuno.

Veramente molto sentito è stato il brevissimo intervento di Don Franco Barbero, il prete che sposava coppie dello stesso sesso e anche eterosessuali divorziati, e transessuali (prima che l'allora Cardinal Ratzinger e il Pontefice Giovanni Paolo II lo riducessero allo stato laicale, senza peraltro degnarsi di rispondere mai alla richiesta della sua comunità di un incontro). Ragazzi, io non sono cristiano da molto tempo ormai, ma a sentire un uomo di quel carisma urlare che la cosa più importante è l'amore, che il messaggio del Vangelo è l'amore, e che se il Papa non lo capisce è solo un altro Faraone, anche se siede in Vaticano... beh mi sono unito ai cori di "Santo Subito" e ho contribuito a riproporli quando si affievolivano. E' stato molto più che commovente. Il più bell'intervento. Fa davvero venire voglia di credere. L'intervento cmq lo trovate su www.gay.tv

Non ho condiviso molto, a dire il vero, i fischi all'unico rappresentante di centro-destra che si era degnato di partecipare alla manifestazione... Fischi ingiusti, offensivi, e controproducenti, visto che se uno ha il coraggio di sostenerci dovrebbe come minimo essere premiato, visto il partito di cui fa parte. La cosa triste, però, è che questa cosiddetta alleanza riformista del centro-destra, lascia perplesso anche me: potranno veramente mai votare a favore dei DiCo con la maggioranza? O faranno come la Prestigiacomo, che si fa bella delle sua apertura mentale ma il giorno in cui i DiCo furono proposti nel DDL promise guerra, solo perché l'avevano tagliata fuori dal gioco? Non so che dire. Confesso solo che, pur non fischiando, non sono riuscito ad applaudire un gran che.

Il trillo delle 18, è stato in realtà il trillo delle 17.57... con Diaco che ha improvvisato un conto alla rovescia francamente carente..... di numeri! Cribbio avrà saltato un numero almeno 2-3 volte! E poi si lamentano che non ci fanno adottare bambini! Se gli insegniamo a contare a 'sto modo...!!! Vabbé dai, il bello della diretta :D

Che dire, poi quando è iniziato il concerto io e will ci eravamo un po' stancati, e siamo andati via; tra l'altro volevamo fare un salto alla libreria Babele e a salutare due sue amiche. E poi con l'autobus che partiva alle 21.30 non avevamo molto margine di sicurezza.

Ho scattato qualche foto, ma non sono venute un gran che, perché non avevo una posizione molto favorevole, anche se ho cercato di spostarmi il più possible; e poi diciamocelo: 165 cm di statura sono veramente un handicap in certi casi ; ad ogni modo per la sua stessa natura di marcia, il Roma Pride dell'anno scorso mi è venuto meglio. Comunque, se volete, qualcosina di quel poco che ho fotografato potrei postarlo, anche se, onestamente, spero che abbiate avuto modo di vedere di più su RaiTre. ;)