Mastella minaccia le dimissioni sui Pacs
''Ho sempre detto che sui Pacs il problema e' parlamentare: io mi dissocero' dai miei colleghi, come altri in passato hanno gia' fatto. Poi se dalla mia maggioranza venisse un rimprovero, si insistesse nella mia 'contraddizione', allora sono pronto anche ad andarmene. Non ho problemi a mettermi da parte''. Il leader dell'Udeur, Clemente Mastella rivendica nuovamente il rispetto della sua ''sensibilita' cattolica'' e conferma la sua disponibilita' anche alle dimissioni dal governo, se il suo gesto non venisse accettato dalla maggioranza.
''Sia chiaro, e' un po' come la storia di Pulcinella in manette, con la gente che gli chiede: ma che fai, vai in carcere? e lui che risponde: no, mi ci portano - continua Mastella - io non voglio uscire, ma se insistono me ne vado''. Il ministro della Giustizia risponde poi ai rilievi del senatore Storace, che oggi ha sottolineato la necessita' della controfirma del Guardasigilli, accanto a quella del Presidente della Repubblica, al ddl del governo perche' possa essere presentato. ''Nessun problema sotto questo profilo - ha chiarito Mastella - si tratta di un atto dovuto, non e' un atto politico. A suo tempo anche Colombo dovette firmare la legge sul divorzio pur essendo profondamente contrario ad essa...''.
Il numero uno dell'Udeur, ricordando di non aver firmato il programma dell'Unione sulle unioni civili, ribadisce poi il suo punto di vista sui Pacs. ''Confermo che siamo per il riconoscimento dei diritti individuali con atti civilistici, che siamo contrari a ogni forma di 'matrimonio di serie B', quella forma bonsai.... E sulle coppie gay, in termini di unioni con un'idea prossima a quella del piccolo matrimonio, sono contrario, mentre approvo il riconoscimento dei diritti individuali anche per gli omosessuali, ma mai dei diritti di coppia''. ''Laicamente - prosegue - la famiglia contemplata dalla Costituzione va tutelata per una lunga serie di motivi a cominciare da quello demografico. E poi se passa il principio di riconoscimento della realta', allora in Ialia ci sono i mussulmani. Il riconoscimento dei mussulmani dovrebbero allora comprendere anche il riconoscimento della poligamia?''.