Proprio in prossimità della Giornata della Memoria, il Consiglio dei Ministri ha approvato il ddl sull'antisemitismo di cui si è tanto discusso in questi giorni, provocando non poche polemiche: sarà punito con una pena fino a 3 anni di reclusione chi diffonde idee sulla superiorità razziale e da 6 mesi a 4 anni chiunque commetta o inciti a commettere atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, o a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere.
Non si parla invece di pene per chi nega l'olocausto, come invece era stato annunciato.
Il ddl presentato dal ministro della Giustizia Mastella prevede inoltre che gli assegni vitalizi per i perseguitati politici e razziali siano indipendenti dal reddito.