GayLib (i gay di destra) scarica Berlusconi e s'innamora di Fini

GayLib stavolta sembra nient’affatto disposta al perdono. Silvio Berlusconi, leader della CdL, nella manifestazione romana di ieri, ha profondamente deluso l’associazione dei gay liberali e di centrodestra, affermando per tre volte l’esclusività della famiglia come formazione “naturale e formata da un uomo e una donna”.

In quelle parole, i militanti di GayLib, presenti in Piazza San Giovanni, hanno “percepito una non necessaria ostentazione verbale sulla esclusività della unione familiare come naturale e formata da un uomo e una donna, a scapito di tutte le altre forme di convivenza presenti tanto nel paese quanto nell’elettorato del centrodestra, come quelle omosessuali, prive di accesso al matrimonio e a qualsiasi altro istituto giuridico che le preveda, al contrario di come avviene nel resto d’Europa”. E proseguono: “ci siamo sentiti profondamente a disagio e quasi stranieri in una piazza che intendevamo anche nostra, messi al bando come cittadini, elettori e militanti politici”.

Una presa di posizione dura contro Berlusconi, accusato di restare indietro rispetto a quelle stesse istanze di libertà a cui egli si richiama. Al tempo stesso GayLib ha “apprezzato larga parte dell’intervento del Presidente Gianfranco Fini, che senza inutili sottolineature ha fatto cenno all’importanza dei valori occidentali e pure all’esigenza di una rivoluzione liberale dalla quale, come aveva già dichiarato in passato il leader di An, non può essere esclusa la tutela di altre forme di convivenza.

Dopo questo pomeriggio – concludono i rappresentanti di GayLib - pur facendo i migliori auguri al Presidente Berlusconi per una sua totale ripresa fisica, non neghiamo un particolare favore nei confronti di una possibile, futura leadership di un centrodestra finalmente laico, moderno e maturo del Presidente Gianfranco Fini”.

ma visto il tradimento in corso immaginarmi un Fini leader del cdx non mi dispiace....

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Scritto da: firth 05/12/2006 14.53

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cioè?

niente, è solo che le dichiarazioni di Fini mi perplimono