Matrimonio con colpo di scena

Giocavano a «fare le donne», scrive il giornale saudito Al-Watan.
La polizia si è precipitata per impedire una festa in una casa privata nel sud del paese, vicino al confine con lo Yemen: si festeggiava l’unione, dichiara il giornale, di due omosessuali uomini.
Risultato del blitz: 250 interrogati, mentre al doppio ammontava il numero dei presenti a festeggiare, e ben 20 uomini incarcerati con l’accusa, gravissima, di atti omosessuali.
In Arabia Saudita la Sharia, la legge islamica, punisce i reati di omosessualità in modo anche più violento, come l’episodio delle decapitazioni nel 2002 testimonia.
L’opinione pubblica, indotta anche dai mezzi di informazione spesso dichiaratamente omofobi, non ha mostrato segni evidenti di disapprovazione per l’ennesimo arresto di presunti gay.

incommentabile come le persone siano così retrograde autoritarie oscurantiste e via discorrendo.. chissà la paura che avrei a vivere nei paesi islamici.. credo che sarebbe la morte interiore con lenta agonia.. terribile, davvero terribile

---

Scritto da: yalen 20/08/2006 10.51
incommentabile come le persone siano così retrograde autoritarie oscurantiste e via discorrendo.. chissà la paura che avrei a vivere nei paesi islamici.. credo che sarebbe la morte interiore con lenta agonia.. terribile, davvero terribile

---

Ho conosciuto un tipo che è stato arrestato in Iran (o Iraq, non ricordo) durante una festa frocia perché qualche stronza ha passato la voce alla polizia. Ha sborsato soldi ad un poliziotto per fuggire e ora sta aspettando in Turchia (ad Ankara, se non sbaglio) per poter espatriare in America (Canada, probabilmente)