30/11/2005 17:39 |
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Questo quanto emerge dalla più estesa indagine statistica mai condotta in Italia sulla popolazione omosessuale
Roma, 30 nov. - Due gay su tre hanno fatto il test dell'Hiv, il virus responsabile dell'Aids, ma uno su tre trova difficile reperire informazioni chiare sui rapporti sessuali a rischio di contagio e la percentuale di gay continua a salire tra i nuovi casi di Aids.
Questo quanto emerge dalla più estesa indagine statistica mai condotta in Italia sulla popolazione omosessuale e bisessuale e dagli ultimi dati ufficiali dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sulla diffusione dell'Aids nel paese.
Il 16 dicembre i risultati completi saranno presentati in un congresso a Firenze. Altre iniziative in numerose città dei comitati Arcigay in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids.
Secondo i primi risultati dell'indagine, battezzata Modi-di e condotta da Arcigay con l'approvazione e il finanziamento dell'Istituto superiore di sanità, il 68% dei gay e il 45% delle lesbiche si è sottoposto almeno una volta al test dell'Hiv. Sono sieropositivi (Hiv+) il 4,2% dei primi e lo 0,5% delle seconde. Due donne su tre, però, e un uomo su tre trovano abbastanza o molto difficile reperire informazioni chiare sui comportamenti sessuali a rischio tra persone dello stesso sesso, mentre continua a salire, secondo l'ultimo rapporto dell'Iss, la percentuale di gay tra i nuovi casi di Aids, sfiorando nel biennio 2004-2005 il 20%, contro il 15% del biennio 1996-97.
"Se è vero - commenta il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice - che il numero di nuovi malati di Aids, ma non quello di nuove infezioni, diminuisce ogni anno, per merito soprattutto delle nuove terapie, è anche vero che questa riduzione è più lenta per i gay che per il resto della popolazione. In tale situazione è ravvisabile una specifica corresponsabilità del governo Berlusconi che, per la prima volta dalla comparsa dell'epidemia, ha deciso di cancellare la campagna di sensibilizzazione espressamente rivolta alle persone omosessuali".
I dati dell'indagine di Arcigay, la prima ad aver riguardato anche l'universo femminile, derivano dalle prime analisi condotte su un campione scremato di 6774 soggetti (4690 maschi, 2084 femmine), che si autodefiniscono gay o lesbiche, o che hanno avuto rapporti sessuali recenti con persone del proprio sesso. |
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03/12/2005 12:49 |
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Dagli ultimi dati relativi alla diffusione dell'Aids fra le persone omosessuali in Italia, è emerso che due sue tre fanno il test dell'HIV ma il virus continua a diffondersi fra i gay con un incremento del 20%.
L'indagine, battezzata con il nome di Modi-di, è stata condotta dall'Arcigay con l'approvazione e il finanziamento dell'Istituto superiore di sanità. Su un campione di circa 7 mila persone intervistate è emerso che il 68% dei gay e il 45% delle lesbiche si è sottoposto almeno una volta al test dell'Hiv, di questi i sieropositivi (Hiv+), sono per il 4,2% uomini e per lo 0,5% donne.
Le persone intervistate, nello specifico due donne su tre e un uomo su tre, hanno lamentato una difficoltà nel reperire informazioni chiare sui comportamenti sessuali a rischio tra persone dello stesso sesso. Dall'ultimo rapporto del dell'Iss, Istituto Superiore di Sanità, la percentuale di gay tra i nuovi casi di Aids nell'ultimo biennio 2004-2005 è del 20%, contro il 15% del biennio 1996-1997.
Quest'indagine, a differenza di altre condotte in precedenza, ha interessato anche l'universo femminile. Sul campione degli intervistati di 6774 soggetti, 4690 sono maschi mentre le femmine sono 2084, queste ultime si sono auto definite gay o lesbiche, o comunque hanno avuto rapporti sessuali recenti con persone del proprio sesso.
I risultati completi di questa indagine, verranno presentati il prossimo 16 dicembre in un convegno che si terrà a Firenze presso il Palazzo dei congressi, piazza Adua 1. I dati saranno inoltre consultabili sul sito www.modidi.net.
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03/12/2005 12:58 |
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ma xkè i gay sn+a rischio? |
03/12/2005 13:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Scritto da: gieffina 03/12/2005 12.58
ma xkè i gay sn+a rischio?
per diversi motivi.
1. hanno percentualmente più rapporti occasionali e meno protetti degli eterosessuali;
2. facendo sesso anale aumenta il rischio di lacerazioni con conseguente uscita di sangue.
Cmq fino a qualche anno fa la comunità gay era riuscita ad arrestare l'enorme crescita del virus. da qualche tempo a questa parte abbiamo abbassato di nuovo la guardia, mentre il virus è sempre in agguato |
03/12/2005 13:04 |
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Scritto da: gieffina 03/12/2005 12.58
ma xkè i gay sn+a rischio?
Dico gli esperti per effetto del tipo di penetrazione.
Però gli esperti dicono ancher un'altra cosa.
I gay nonostante siano più a rischio, sono poi quelli che si infettano di meno, perchè sono più abituati a proteggersi. |
03/12/2005 13:13 |
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Scritto da: GayAbruzzo 03/12/2005 13.04
per diversi motivi.
1. hanno percentualmente più rapporti occasionali e meno protetti degli eterosessuali;
quindi siete+puttanieri
ma xkè nn vi proteggete? |
03/12/2005 13:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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03/12/2005 13:23 |
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Scritto da: GayAbruzzo 03/12/2005 13.04
per diversi motivi.
1. hanno percentualmente più rapporti occasionali e meno protetti degli eterosessuali;
2. facendo sesso anale aumenta il rischio di lacerazioni con conseguente uscita di sangue.
Cmq fino a qualche anno fa la comunità gay era riuscita ad arrestare l'enorme crescita del virus. da qualche tempo a questa parte abbiamo abbassato di nuovo la guardia, mentre il virus è sempre in agguato
la prima è il contrario |
03/12/2005 13:26 |
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| | | OFFLINE | Post: 58 | Città: ROMA | Età: 35 | Sesso: Femminile | UTENTE | |
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Scritto da: GayAbruzzo 03/12/2005 13.17
tesò io non faccio testo sono più di due mesi che sto all'asciutto! e quando lo faccio mi proteggo sempre, infatti sono sano come un
BRAVO FAI BENE... LA PROTEZIONE PRIMA DI TUTTO! |
03/12/2005 13:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Scritto da: zon@ venerdi 03/12/2005 13.23
la prima è il contrario
eh il fatto è che fino a qualche anno fa i gay di proteggevano più degli etero, ma ho letto che negli ultimi anni c'è una controtendenza. visto che di aids si parla poco e male, pensano che ormai il pericolo sia passato e certi comportamenti a rischio prima eliminati, sono tornati per la maggiore..
confermi? |
03/12/2005 13:41 |
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Scritto da: GayAbruzzo 03/12/2005 13.37
eh il fatto è che fino a qualche anno fa i gay di proteggevano più degli etero, ma ho letto che negli ultimi anni c'è una controtendenza. visto che di aids si parla poco e male, pensano che ormai il pericolo sia passato e certi comportamenti a rischio prima eliminati, sono tornati per la maggiore..
confermi?
Io l'ho sentito giovedì scorso a Loveline, il programma di Camila sull'Aids su Mtv... |
03/12/2005 13:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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Scritto da: zon@ venerdi 03/12/2005 13.41
Io l'ho sentito giovedì scorso a Loveline, il programma di Camila sull'Aids su Mtv...
che i gay hanno abbassato la guardia ultimamente?
io lo vedo in alcuni locali (tipo a roma) dove davvero entri in dark e succede di tutto. là molti il preservativo non sanno nemmeno com'è fatto |
04/12/2005 00:36 |
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| | | OFFLINE | | Post: 52 | Sesso: Maschile | UTENTE | |
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bisogna sempre usarlo :dolphin: lol |
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