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Edison è una città che evoca la grande industria, l'energia, l'elettricità, la luce delle lampadine e il nome dello scienziato che l'ha inventate: Thomas Alva Edison. Nella fattispecie appare come una media metropoli americana, il cui centro è costituito dai grattacieli delle più grandi aziende multinazionali del paese, le quali, sono in prima fila per lo sviluppo e il rinnovamento urbano e, come si scoprirà durante il film, finanziano le attività anticrimine di un corpo speciale di polizia denominato F.R.A.T. (First Response Assault & Tactical), addetto all'intervento rapido nella lotta al traffico degli stupefacenti.
Tutto ciò è di dominio pubblico. Gelosamente nascosta è, invece, la corruzione interna alla F.R.A.T., (una sorta di rielaborazione della S.W.A.T.) praticata ai massimi livelli allo scopo di condizionare le prossime elezioni alla carica di sindaco e la vita politica ed economica della città, almeno fino a quando Josh Pollack (Justin Timberlake), un giovane reporter dell'Heights Herald intuisce, in un'aula del tribunale, un anomalo sentore di riconoscenza nel comportamento di un presunto spacciatore nei confronti dell'ufficiale Raphael Deed (LL Cool J) che lo ha arrestato.
Smanioso di costruire uno scoop, l'inesperto giornalista rivela la sua scoperta al direttore del giornale Moses Ashford (Morgan Freeman), un celebre e premiato fotoreporter, ma questi lo frena ricordandogli la necessità di produrre prove certe. Josh insiste animatamente ma si ritrova licenziato, almeno fino a quando non fornirà elementi probatori realmente verificabili. Così il testardo reporter inizia un'inchiesta che lo porterà a visitare prima lo spaventato detenuto per convincerlo a rivelare la verità, poi il quartier generale della polizia speciale per chiedere dettagliate spiegazioni all'agente Deed, che pare una persona coscienziosa.
La curiosità del giornalista provoca qualche imbarazzo tra i capi della F.R.A.T., e il brutale sergente Lazerov (Dylan McDermott) tenta di dissuadere Pollack dalla divulgazione dell'articolo organizzando un pestaggio a seguito del quale il reporter finisce all'ospedale e la sua bella fidanzata Willow (Piper Perabo) in coma al reparto rianimazione. Tuttavia, l'intimidazione ottiene l'effetto contrario: presto ristabilito, Josh pubblica il pezzo con annessa la significativa fotografia della ragazza in fin di vita. Inoltre, l'uccisione in carcere dello spacciatore, provocherà l'intervento di
Levon Wallace (Kevin Spacey), un investigatore specializzato nell'individuare i poliziotti corrotti. Adesso, però, Josh Pollack è diventato un bersaglio…
Nonostante Edison City si avvalga di un budget importante e di un cast eccezionale comprendente i premi Oscar Kevin Spacey e Morgan Freeman, e le due star della musica Justin Timberlake (ex membro degli 'N Sync e più noto alle cronache mondane come attuale compagno di Cameron Diaz) al debutto sul grande schermo, e LL Cool J, rapper di successo, non solo non propone alcunché di originale, ma riesce addirittura a cadere nel ridicolo grazie a dialoghi assolutamente inadeguati. Freeman e Spacey gigioneggiano sfiorando spesso la comicità involontaria, mentre i due giovani musicisti dotati di un'unica espressione facciale, sembrano impegnati in un lungo videoclip con un lungo epilogo di inseguimenti e sparatorie (potevano mancare?).
Ma ancora più grave risulta la pretesa autorale del regista televisivo David J. Burke, il quale tenta di creare qualche vaga atmosfera alla Minority Report. Non basta, inoltre, assemblare tematiche come l'abuso di potere e la corruzione, il ruolo invasivo degli organi d'informazione e i dubbi etico-ideali di chi pratica professioni di utilità sociale per associare il proprio mediocre prodotto a capisaldi del genere poliziesco come Serpico, Chinatown e L.A. Confidential.
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