IRAN: impiccati altri due giovani gay

Due giovani sono stati impiccati in pubblico in Iran dopo essere stati condannati a morte per vari reati, tra cui relazioni omosessuali, violenza carnale e sequestro di persona. Ne da' notizia oggi il quotidiano Etemad.

I due, precisa il giornale, si chiamavano Mokhtar N., di 24 anni, e Ali A., di 25. L'esecuzione e' avvenuta sulla piazza Shahid Bahonar a Gorgan, nel nord-est del Paese.

Nel luglio scorso due giovanissimi erano stati impiccati in pubblico a Mashhad, nell'est del Paese, perche' riconosciuti colpevoli di avere violentato un ragazzo di 13 anni. L'avvocato di uno di loro aveva detto che si trattava di minorenni, mentre secondo la magistratura avevano 18 e 20 anni, almeno al momento dell'esecuzione.

In Italia e in altri Paesi occidentali il fatto aveva suscitato dure proteste, anche perche' alcune organizzazioni per i diritti umani avevano sostenuto che i due erano stati condannati a morte solo perche' omosessuali, e che la violenza sul ragazzo non era mai avvenuta.

Gaynews.it

MA NON SI PUO' FARE NIENTE CONTRO QUESTA IMMANE VIOLENZA??

Tre persone impiccate in Iran nel giro di pochissimi giorni. Il boia ha colpito ieri nella città di Qazvin, dove un uomo è stato "giustiziato" perché colpevole di aver gestito una casa di tolleranza, all'interno della quale gli agenti avevano trovato - oltre alle prostitute - anche dei film pornografici e dell'alcool. Prima di lui la stessa sorte era toccata alla moglie, uccisa nel 2003.
Qualche giorno fa in una piazza della città di Gorgan erano stati invece impiccati due ragazzi di 24 e 25 anni, accusati di essere omosessuali, di sequestro e di violenza carnale. Secondo molte organizzazioni umanitarie - anche se in Iran l'omosessualità recidiva è punita con la pena di morte - spesso ragazzi gay vengono accusati di stupro per arrivare al più presto ad una condanna capitale.