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"Missione segreta:vita". E' questo il titolo di una grande mostra dedicata alla vita degli omosessuali nel '900 a Vienna e in Austria, allestita nella capitale nella Neustifthalle fino 8 gennaio.
La mostra, organizzata da due associazioni gay e finanziata in gran parte dalla città di Vienna, presenta su una superficie di 1.700 mq oltre 500 oggetti - in parte divertenti, in parte tragici - che vanno dalle foto erotiche di ufficiali della monarchia austro-ungarica fino a documenti sugli 'angolettì speciali per gay nei campi di concentramento nazisti. Tra diverse personalità della vita pubblica che scelsero o furono costretti a vivere la loro omosessualità in segreto, la mostra indica anche Theodor Koerner, presidente austriaco dal 1951 al 1957, e Rosa Jochmann, nota attivista della resistenza socialista contro Hitler. Un oggetto particolarmente toccante è infatti un anello di quest'ultima, nel quale sono stati incisi sia il suo numero di detenuta del campo di concentramento di Ravensbrueck, in Germania, sia quello della sua amante.
"La ricerca di oggetti adatti per essere esposti è stata molto difficile, in quanto la vita omosessuale in Austria per lungo tempo si è svolta in segreto, da qui il titolo della mostra", ha spiegato il curatore Hannes Sulzenbacher.
La mostra fa luce su atteggiamenti, punti di vista, discriminazioni e persecuzioni dell'omosessualità nei 100 anni passati nei campi di politica, giustizia, medicina, religione.
Secondo l'ideologia nazista l'omosessualità era un 'epidemià, la cui diffusione nell'organismo del popolo tedesco doveva essere combattuta. I 'colpevolì di tale 'oscenità contro naturà rischiavano infatti di venire torturati, incarcerati e uccisi. Ma le discriminazioni sono durate a lungo: in Austria una norma del codice penale che vietava atti di libidine tra persone dello stesso sesso fu abolita solo negli anni '70.
Inoltre, nella mostra vengono anche presentate posizioni artistiche e letterarie legate all'amore di artisti omosessuali, nonchè rappresentazioni talvolta stereotipate dell' omosessualità nei media e foto e documenti sulla subcultura gay del secolo passato con i suoi locali e concetti di vita tipici."E' importante finalmente studiare e documentare sistematicamente la storia di lesbiche e gay e dei transessuali in Austria", ha detto l'assessore alla Cultura e alle Scienze Andreas Mailath-Pokorny, annunciando inoltre che presto sarà scelto il progetto vincitore per un monumento a questo gruppo di vittime del nazismo da erigere nel centro di Vienna.
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