Sex and the city, il grande ritorno
Il sequel si chiama Lipstick Jungle
Piccole single crescono: le Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte del popolare serial Sex and the city hanno abbandonato i crucci a sfondo erotico-sentimentale provocati dagli uomini e questo le ha rese appetibili per il mondo dei network. Al posto dell'uomo ideale sognano avanzamenti di carriera e aumenti del conto in banca. Le protagoniste della nuova serie tv, Lipstick Jungle, sono arriviste, calcolatrici e pronte a qualsiasi cosa per il potere e il denaro.
La nuova serie tv è stata tratta dall'ultimo (e quarto) romanzo di Candace Bushnell. Per ora Bushnell sta lavorando all'episodio pilota, ma la serie dovrebbe essere pronta per l'inizio della prossima stagione televisiva autunnale, trasmessa sulla Nbc e non sulla rete via cavo Hbo che aveva invece lanciato la fortuna di Sex and the City nel 1998.
A raccogliere il testimone delle quattro trentenni alla perenne ricerca dell'amore della vita saranno tre donne che, al giro del boa dei quaranta, e tra i primi patemi dell'imminente menopausa, al principe azzurro non pensano più tutti i giorni.
Nico O'Neilly è direttrice di un magazine e ha una storia (extra coniugale) con un modello di biancheria intima.
Wendy Healy è una produttrice cinematografica di successo, ma è sposata con un uomo che è il suo esatto contrario: un fallito.
La terza, Victory Ford, è una stilista che ha qualche problema con la collezione autunnale e con le frecciate dei critici di moda.
Anche se il lavoro è appena inziato, Bushnell ha fatto sapere che le piacerebbe avere Burt Reynolds nella parte di Victor Matrick, il terribile capo di due delle protagoniste. Per quanto riguarda le nuove Carrie, c'è chi ha fatto il nome di Bridget Fonda, Rene Russo e Toni Colette, ma il cast è ancora tutto da decidere.
"Sex and the City era incentrato sulla ricerca di Mr. Big, l'uomo ideale," ha detto la 47enne Bushnell. "Lipstick Jungle parla invece di donne che vogliono diventare il Mr. Big di se stesse. Riguarda le nuove donne in carriera di cui leggiamo sulle pagine di Fortune".