ROMA, 27 GIU - ''Il 28 giugno apre con una ribellione la storia contemporanea del movimento omosessuale: proprio quel giorno, a New York, gli omosessuali si ribellano all'ennesimo sopruso della polizia.'': lo ricorda Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario di Arcigay, alla
vigilia della Giornata mondiale dell'orgoglio omosessuale, che si celebra il 28 giugno proprio per commemorare quella ribellione, dalla quale nasce il movimento omosessuale moderno.
''La parola orgoglio, dall'americano 'pride' - spiega Grillini - e' legata a una pratica politica, quella cioe' della fiera manifestazione di se', che rivendica la pari dignita' dell'essere omosessuale. La discussione attorno a questo termine
e' stata molto intensa in questi anni e la parola 'pride' e' diventata una metafora della fierezza legata all'identita'''.
''Inizialmente - ricorda - le manifestazioni si svolgevano tutte il 28 giugno, poi, per problemi di carattere organizzativo, le manifestazioni del gay pride sono state via via distribuite in un arco piu' vasto del calendario dando vita,
da maggio fino a settembre, a un'enorme quantita' di manifestazioni che, nell'arco di un anno, arrivano a coinvolgere anche venti milioni di persone. In Italia si e' tenuto il 4
giugno con 100.000 persone per le vie di Milano, mentre il gay pride della Capitale si terra' il 9 luglio''.
''Il gay pride - continua Grillini - e' la manifestazione mondiale per i diritti e le liberta' piu' grande del mondo contemporaneo. La questione omosessuale infatti si presenta come
cartina al tornasole del tasso di liberta' e democrazia di un Paese. In tutte le dittature e i regimi autoritari l'omosessualita' e' combattuta e repressa, in alcuni casi
persino con al pena di morte''. La questione centrale in tutti i gay pride, secondo Grillini, e' quella dei diritti delle coppie di fatto in generale e delle coppie omosessuali in particolare.
''Da questo punto di vista - conclude il parlamentare - non c'e' dubbio che la manifestazione piu' attesa sara' la grande parata del gay pride di Madrid, per la quale sono previste oltre un
milione di persone. Sara' la risposta alla fallimentare manifestazione degli integralisti religiosi che si e' tenuta di recente per le strade della capitale spagnola''.
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