home annunci stats classifica toputenti links credits registrati
9.59 21/05/2006
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Oasis

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2006 11:49
12/06/2005 03:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Oasis primi in classifica ancora una volta "nessuno come loro!"
Nella serata del 12 giugno dell'Heineken Jammin Festival

Oasis, primi in classifica ancora una volta "nessuno come loro!"

Accolto dalla critica come il miglior album degli Oasis "Don't Believe the Truth" debutta nella classifica italiana direttamente al primo posto.
Dopo la Gran Bretagna e' l'Italia a regalare il primato in classifica al ritorno discografico dei fratelli Gallagher.

Accolti con entusiasmo nella loro recente visita in Italia, gli Oasis tra pochi giorni infiammeranno gli spettatori dell'Heineken Jammin Festival, dove sono headliner nella serata del 12 giugno.


La storia degli Oasis è sicuramente legata ai due fratelli Gallagher, Noel e Liam.
Noel, dei tre fratelli Gallagher (Paul e Liam, gli altri), era quello più sensibile e legato alla madre Peggy, la quale era costantemente maltrattata dal marito Thomas, sempre odiato dall'intera famiglia fino al momento in cui non l'abbandonò.
In queste condizioni l'animo di Noel crebbe ricco di rabbia e insofferenza, che dapprima sfogò nella strada in liti, droghe e rapine, e poi nella musica con la sua chitarra e i suoi testi. Nella sua adolescenza oltre a crescere con colla e altra droga chimica, Noel ascoltava volentieri gli Smiths, gli Happy Mondays, gli Stone Roses, i Sex Pistols e i Beatles, tutti gruppi che influiranno sul suo modo di comporre musica.

Liam, che conosceva Bonehead e Guigsy (erano dello stesso quartiere, Burnage, e giocavano spesso a calcio insieme), quando sentì i Rain convinse i ragazzi a buttar fuori Hutton e prendere lui come cantante. Liam, forte del suo carisma, prese il gruppo per mano, scrivendone i testi, lasciando Bonehead a comporre le musiche.

http://www.university.it/notizie/vedi_notizia.php?COD_NOTIZIA=21367
12/06/2005 09:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.444
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Femminile
UTENTE
Non mi piacciono gli Oasis...[SM=x432725]




Dove può arrivare l'orizzonte
Quando una nazione nasconde
Le sue menti organiche in una cantina...scura e torva
Devono essere tutti molto ottusi...
12/06/2005 11:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 28.691
Città: SULMONA
Età: 48
Sesso: Maschile
ADMIN
Re:
non li conosco quasi per niente! solo alcune canzoni [SM=x432732]



06/07/2005 18:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Heineken 2005, Day 3


Il cantante accusa un calo di voce e abbandona il palco. Noel Gallagher tiene la scena, ma è grande l'amarezza dei fan

Proprio in chiusura l'Heineken Jammin' Festival 2005 lascia l'amaro in bocca. Tutta colpa degli Oasis, o meglio di Liam Gallagher. Dopo aver sollazzato con le sue pose le ragazzine urlanti delle prime file per una quarantina di minuti, il cantante lascia irritato la scena. "Non ho più voce" dice Liam e se ne va senza guardarsi indietro. Il fratello Noel, che ha ben altro carisma, regge la scena per altri tre pezzi in modo da raggiungere l'ora di concerto, il minimo concordato con l'organizzazione. Regala, tra l'altro, una bellissima versione per sola chitarra acustica e voce di Wonderwall, il primo singolo degli Oasis dal successo mondiale. Poi rivolge alla folla il suo applauso: "Siete troppo gentili" dice Noel, poi se ne va con il resto della truppa.

All'incredulità dei ragazzi segue la rabbia: lancio di bottiglie contro il palco, richieste di rimborso urlate a squarciagola, una tensione palpabile che induce qualcuno a far intervenire la polizia. Non si verificherà alcun incidente, ma gli Oasis non portano per niente bene al festival imolese. O viceversa. E' destino che all'Heineken non ci sia spazio per entrambi i fratelli Gallagher. La volta precedente, nel 2001, Liam arrivò da solo con la band perché Noel si era preso una vacanza dopo l'ennesima "divergenza di vedute" con il fratellino. Stavolta i Gallagher ci sono entrambi, ma la coppia, come detto, non resiste a lungo.

Un vero peccato, perché il sound esibito dagli Oasis è molto accattivante, belli gli incastri tra le chitarre elettriche su corpose tessiture d'organo e un drumming incisivo. Le nuove canzoni, come Turn Up The Sun, Lyla, The Importance Of Being Idle e Mucky Fingers non sfigurano accanto alle classiche Morning Glory, Cigarettes & Alcohol, Champagne Supernova. Insomma, gli Oasis sembrano una band rinata. I fan sognano, poi l'improvviso e amaro risveglio. Molti di loro hanno percorso tantissimi chilometri per essere presenti all'unica data italiana degli Oasis, meritavano altro rispetto.

Billy Idol
Prima dell'infelice epilogo, la giornata aveva visto salutare con grande entusiasmo il ritorno dal vivo di Billy Idol. Il ragazzo che attraversò il punk con i Generation X per poi trasformarsi in sex symbol del pop negli anni Ottanta oggi ha superato la cinquantina, eppure mantiene una forma fisica davvero invidiabile: addominali scolpiti e ancora tanta energia. Certo, sul suo viso il tempo ha lasciato il segno e Billy deve prendere fiato dopo le scorribande sulla lunga pedana. Ma quando riscopre il grande affetto del pubblico italiano, lui si scatena in un set che in molti ricorderanno a lungo.

Tra la folla si scorgono anche i Velvet e i Mercury Rev, che impazziscono per il "reduce". Come "reduce" deve essere anche buona parte del pubblico, visto che ha buona memoria e si scalda più sulle note di Flesh For Fantasy e Rebel Yell che per Scream, il nuovo singolo di Billy. Che da parte sua non lesina il celebre ghigno e si dà anche fisicamente con grande trasporto. Dopo il concerto una piccola folla di fan, giornalisti, autisti e personale del festival lo attendono alle spalle del palco per scattare una foto con lui, per farsi firmare un autografo. E Billy accontenta tutti, ripetendo "Grazie, grazie...". Un trionfo.

Velvet Revolver
Un trionfo di aggressività è invece il concerto dei Velvet Revolver, supergruppo simile a un'aquila a due teste: una è di Slash, l'amatissimo ex chitarrista dei Guns N'Roses, l'altra è di Scott Weiland, ex cantante dei disciolti Stone Temple Pilots. I due sul palco sono quasi sempre molto distanti, pubblico e fotografi sono indecisi se puntare l'uno o l'altro. Weiland indossa un berretto da ufficiale nazi ed esibisce movenze ambigue, ricorda visivamente il giovane Bowie più trasgressivo. Cantare è il suo mestiere e Scott sa il fatto suo. Il problema è che i Velvet Revolver non hanno granché da fargli cantare, preferendo far sfoggio di riff ad altissimo potenziale ma di pochissima originalità, terreno in cui Slash appare una divinità.

Mercury Rev
Se tra i Negramaro e il pubblico del rock non c'è un gran feeling, i Mercury Rev il rispetto se lo conquistano con i fatti. A Imola vengono accolti con un po' di indifferenza dai fan degli headliner, ma ben presto le brillanti e oniriche tessiture di Jonathan Donahue e soci fanno breccia anche nelle menti più distratte. Le canzoni del nuovo album The Secret Migration sono accompagnate da fantasie immaginifiche proiettate sui grandi schermi, visioni che irretiscono, come le movenze alla Pete Townshend dello stesso Donahue. Who, un riferimento forte, ricordato dalle note di I'm Free diffuse poco prima che il gruppo entrasse in scena.

Il Festival in cifre
Come consuetudine, l'organizzazione dirama a poche ore dalla chiusura un po' di cifre sul festival.
Spettatori. Secondo Roberto De Luca, capo di Clear Channel, quella del 2005 è l'edizione con più presenze: 120mila per la prima giornata con Vasco Rossi, 35mila la seconda con i R.E.M. e 20mila stasera con gli Oasis. Se a questi si aggiungono ospiti e infiltrati si arriva intorno ai 200mila spettatori. Gli abbonati alla tre giorni sono stati 5mila. Settemila le candidature pervenute al Festival per le esibizioni dei gruppi emergenti al "second stage", i cui demo saranno pubblicati da Rumore. Nell'area riservata al relax sono stati effettuati 2mila massaggi, al pubblico sono stati distribuiti 50mila litri d'acqua. I costi per la sola realizzazione dell'infrastruttura (palco, transenne, pedane eccetera) e dell'impianto hanno toccato i 3 milioni di euro. A conti fatti...appuntamento all'anno prossimo.

http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp_scheda.jsp?idContent=123367&idCategory=2028

06/07/2005 18:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Grndi buffoni ...
06/07/2005 22:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.444
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Femminile
UTENTE
Odio gli Oasis[SM=x432738]




Dove può arrivare l'orizzonte
Quando una nazione nasconde
Le sue menti organiche in una cantina...scura e torva
Devono essere tutti molto ottusi...
09/07/2005 14:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.448
Età: 41
Sesso: Maschile
UTENTE
Le loro esibizioni live sono sempre disastrose [SM=x432719]

Concordo...sono dei gran buffoni [SM=x432744]



04/11/2005 15:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Noel degli Oasis: 'Il nuovo album dei Jet è incredibile'
Noel Gallagher, si sa, non perde occasione per prendere di mira la maggior parte dei musicisti contemporanei. E suo fratello fa altrettanto. E' pertanto da considerare un avvenimento quasi eccezionale che il principale compositore degli Oasis stavolta abbia avuto parole di ammirazione. Oggetto delle sue lodi gli australiani Jet, quelli di "Are you gonna be my girl?". "La prima volta che ho visto i Jet per me erano un po' troppo rock", ha affermato Noel, "ma sono quattro delle persone più cool che abbia mai incontrato. Mi hanno fatto ascoltare un pezzo del loro nuovo album, che è un disco incredibile. Molto meglio dell'altro che avevano fatto. E' veramente, veramente ottimo. Li trovo davvero eccitanti". Ma, tanto per non perdere l'abitudine, Noel, intervistato dal quotidiano australiano "New South Wales", si è divertito a prendere in giro Robbie Williams. "Non vorrei essere lui, neanche per mezz'ora", ha detto il capobanda degli Oasis. "Ha l'impressione d'essere un giovanotto molto confuso, molto solo e molto infelice. Non sa se è gay o se è normale. Se la mena sempre che vuole una fidanzata, ma pare un tipo triste e solo".
14/11/2005 17:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Liam degli Oasis non si ferma più: paragona Alex dei Franz ad un cantante gay

Liam Gallagher è stato colpito da un nuovo attacco di loquacità complex. Dopo aver pubblicamente dichiarato il suo disprezzo per i nuovi gruppi britannici, prendendosela in particolar modo con i Bloc Party, è ora la volta dei Franz Ferdinand. Il cantante degli Oasis ha affermato che Alex Kapranos, il cantante della band di Glasgow, gli ricorda Richard Fairbrass, il vocalist del gruppo gay Right Said Fred. “No, i Franz Ferdinand non li odio”, ha affermato Liam. “E’ solo che la loro musica non mi piace e penso che il cantante abbia la voce come quella del tipo dei Right Said Fred. Meglio non chiedermi altro, sui Franz Ferdinand”.
13/02/2006 14:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Dieci anni di Oasis
«Arrivano i Sex Beatles», titolava il modaiolo The Face nell'agosto del 1994. L'occasione per coniare un titolo ad effetto utilizzando i nomi di due tra le band inglesi più importanti della storia (le più importanti?) fu fornita ai redattori dell'oggi defunto mensile dall'uscita del disco d'esordio di una chiacchieratissima band di Manchester: gli Oasis. Fondato dall'allora ventiduenne Liam Gallagher e dal fratello maggiore Noel, quest'ultimo ex roadie degli Inspiral Carpets (oggi dimenticati ma molto popolari all'inizio degli anni Novanta), il gruppo aveva già pubblicato un paio di singoli di grande impatto e colpito al cuore il pubblico del festival di Glastonbury, culmine di un tour che, data dopo data, ne aveva accresciuto la fama. L'estate del 1994 era stata tutta dei Blur e di Parklife, ancora oggi il capolavoro della band di Damon Albarn. Ma l'autunno fu degli Oasis, grazie a un album d'esordio che li impose come il gruppo rivelazione dell'anno e trionfò nelle classifiche redatte a fine dicembre da quasi tutti i periodici musicali britannici.

Per festeggiare il decennale dell'uscita del disco gli Oasis pubblicano proprio in questi giorni una versione dvd contenente, oltre a tutte le canzoni della scaletta originale, un'ora di documentario riguardante la registrazione dei pezzi, interviste ai membri della band, performance live, apparizioni televisive e tutti i video promozionali, per un totale di circa tre ore e mezzo di musica e immagini. Gli Oasis allora erano più forti e compatti che mai e niente lasciava presagire le difficoltà che, nel corso degli anni, li avrebbero travolti. Guardandoli suonare Live Forever a Glastonbury chiunque avrebbe capito di trovarsi di fronte al futuro del rock britannico. A rovinare tutto ci ha poi pensato l'egocentrismo di Noel Gallagher, che spalleggiato dal fratello ha dato il benservito a ciascuno dei membri originali della band. «Scriviamo canzoni per il ragazzo che esce a comprare il Daily Mirror e venti Bensons e i cavoli suoi di cui occuparsi», disse allora l'autore delle canzoni del gruppo. Quel ragazzo avrebbe potuto essere lui, o il fratello, o il bassista Paul McGuigan o il chitarrista Bonehead o il batterista Tony McCarroll, il primo a venire licenziato. Le Bensons sono poi diventate cocaina, Noel Gallagher è stato accolto con tutti gli onori al numero 10 di Downing Street e il giocattolo pian piano si è rotto. Oggi gli Oasis sono alla ricerca di una ragione per esistere, con un album in lavorazione e un'identità da ritrovare. Ma nel settembre del '94 fecero esattamente quello che Liam gridava nel brano d'apertura di Definitely Maybe: «Tonight, I'm a rock'n'roll star!».
13/02/2006 16:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 230
Città: ACCIANO
Età: 43
Sesso: Maschile
UTENTE
Grandi.. [SM=x432718]



C'è SOLO L'A.S. ROMA
Al MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO...

01/03/2006 13:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 409
Città: FIRENZE
Età: 43
Sesso: Maschile
UTENTE
Si è avuta la conferma che il 4° "estratto" da Don't believe the truth è proprio "Keep the dream alive" però in versione PROMO e quindi non sarà acquistabile come gli altri precedenti singoli ma l'avranno solo le Radio .Keep the dream alive è il primo "singolo" che non è stato scritto dai Gallagher ma da Andy Bell.




Inoltre la settimana scorsa gli OASIS sono stati il primo gruppo nel mondo a suonare nel nuovo palazzetto (contiene circa 13000 persone) AsiaWorldExpo a Hong Kong nella Repubblica popolare Cinese inaugurato da poco







ps. parliamone così entrano in classifica gay abbruzzo [SM=x432802]



http://sama.altervista.org
14/03/2006 15:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
La nazionale inglese? Tutti gay

Liam Gallagher si è apertamente espresso su cosa pensi della squadra di calcio inglese: tutte mezze donnicciole ...


Il calcio è cosa da uomini. E il calcio divide. Ne sanno qualcosa gli Oasis, che quanto a pallone non stanno certo zitti. E difatti hanno da ridire sulla formazione della nazionale inglese dei prossimi Mondiali di calcio.

La parola al “diplomatico” Liam Gallagher. “Non sono certo uno di quelli che diventano patriottici quando si tratta della nazionale di calcio. Con il calcio, se lo meriti vinci, se non lo meriti perdi. Ora come ora i giocatori inglesi sembrano delle donnette, prendi Beckham e gli altri, son tutti dei gay”.

Ma ce n’è per tutti, tranquilli. Le parole a vanvera toccano anche Rolling Stones e U2.
“I Rolling Stones e gli U2 sono tra le band migliori del mondo, basta vedere quanti stadi riescono a riempire. Però lasciatemelo dire: le canzoni dei Rolling Stones sono feccia. E gli U2 … sono rockstar ma cosa dicono? Non li capisco proprio”.

Quello che noi non capiamo è perché Liam abbia sempre questa carica acido-polemica in corpo. Meno male che non è donna.
26/07/2006 18:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 386
Età: 49
Sesso: Maschile
UTENTE
Nuova uscita discografica targata Oasis.

La band di Manchester pubblicherà a novembre un Best Of intitolato Stop The Clocks.
L'album prende il nome dall'unico brano inedito della release, originariamente registrato durante le session di Don't Believe The Truth, ma rimasto fuori dalla tracklist finale.

Lo scorso anno Noel Gallagher aveva dichiarato che la sua band avrebbe pubblicato un greatest hits solo in caso di imminente scioglimento. Ma oggi, all'annuncio del Best Of, Mr Gallagher ha voluto precisare che "gli Oasis non hanno alcuna intenzione di mettere la parola fine alla loro avventura musicale".





---------------------------------
AIUTACI A REALIZZARE UN SOGNO
CLICCA QUI
CONTIAMO SUL TUO AIUTO
PASSAPAROLA
----------------------------------
12/09/2006 18:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 386
Età: 49
Sesso: Maschile
UTENTE
E’ arrivato l’elenco delle canzoni contenute in Stop the clocks, la nuova raccolta degli Oasis dopo “The masterplan” del 2000. La lista definitiva, messa a punto dagli stessi componenti del gruppo britannico, comprende non solo grandi successi ma anche “lati B”. Stop the clocks, sarà disponibile dal prossimo 20 novembre.

Questi i brani:

”Rock 'n' roll star”
”Some might say”
”Talk tonight”
”Lyla”
”The importance of being idle”
”Wonderwall”
”Slide away”
”Cigarettes & alcohol”
”The masterplan”
”Live forever”
”Acquiesce”
”Supersonic”
”Half the world away”
”Go let it out”
”Songbird”
”Morning glory
”Champagne supernova”
”Don't look back in anger”.






---------------------------------
AIUTACI A REALIZZARE UN SOGNO
CLICCA QUI
CONTIAMO SUL TUO AIUTO
PASSAPAROLA
----------------------------------
21/09/2006 11:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 386
Età: 49
Sesso: Maschile
UTENTE
Curiosità
Perché in concerto Live forever sembra sempre leggermente diversa rispetto all'originale? E' arrivata la spiegazione: perché sul disco la parte di Live forever con le note più alte non l'ha cantata Liam Gallagher.
Piccola delusione per gli estimatori degli Oasis. Live forever, recentemente votato "Miglior brano di ogni tempo" da parte dei lettori di una rivista britannica, non venne interamente eseguito dal cantante del gruppo: a registrare il refrain furono il produttore Owen Morris ed il manager della band. Ha rivelato Morris: "Liam non riusciva a cantare la parte con le note più alte. In quel periodo Noel non era certo il migliore dei cantanti, quindi il passaggio 'you and me are gonna live forever' è in realtà stato cantato da me e da Marc Russell, il manager del gruppo".





---------------------------------
AIUTACI A REALIZZARE UN SOGNO
CLICCA QUI
CONTIAMO SUL TUO AIUTO
PASSAPAROLA
----------------------------------
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:52. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com