Il continuo della storiaaaaaaa!!!!!!

Luca, Drakul e Makku affittarono un furgoncino Volksvagen da 9 posti. Anto avrebbe fatto finta di essere una passante, Drakul e Makku, in smoking entrarono nella discoteca dietro i due terget, Devil.2 e ROBBY9 attesero vicino al furgone per scappare.

Luca vestito come NEO di matrix, si nascose dentro lo scatolone vuoto di viveri che avevano appena scaricato. LE guardie dei due Criminali russi pattugliavano i marciapiedi con i mitragliatori PK in spalla, uno prese lo scatolone e lo portò nella cantina pensando fosse cibo, Luca alza il coperchio e gli fa -Ehi baby... E' ARRIVATO SHPALMAN, CHE SPALMA LA MERDA IN FACCIA!-
E gli molla un pesante calcione in faccia, la guardia cade all'indietro ma si rialza, Luca salta in avanti e appendendosi a un palo orizzontale nel muro piomba a piedi uniti sulla schiena dello sfigato, estrae il cavo in nailon e glielo mette intorno alla gola, iinizia a stringere sempre di più sentendo i rantoli di disperazione dell'altro..
Gli occhi della guardia di inniettano di sangue perchè l'ossigeno nn arriva al cervello, dopo pochi secondi vomita e muore.
Luca prende il cadavere e lo mette nella scatola di viveri.

-Lapatov? Che succede?- disse una voce dietro l'angolo.
Luca si avvicinò e prendendolo per il colletto lo buttò dentro la caldaia che chiuse prontamente. Le urla strazianti dell'uomo allarmarono le guardie dell acantina, rimaste solo in 2.
Luca si nascose in una nicchia e gli piombò addosso. prese le due teste saldamente e le sbattè con forza l'una sull'altra, i due svenirono, Luca li buttò a loro volta nella caldaia carbonizzandoli.
Iniziò a salire le scale ma sentì canticchiare e seguì il suono.
la scritta WC lo fece ridere.
-DUDAAAAAAADUUUUMMM!!!- diceva il russo dietro la porta, luca avvitò il silenziatore sulla canan della desert eagle e aprì la porta, il russo stava guardando una rivista porno seduto sul trono Luca puntò alla fronte e sparò 5 colpi in rapida successione, il corpo si accucciò a terra in un mare di sangue.
Il Killer in smoking, dallo sguardo duro e perfido si mosse lentamente lungo il bagno, alcuni lavandini erano rotti, segno dell'alta degradazione della zona.
GLi occhiali neri luccicarono alla flebile luce delle scintille fatte da una lampadina rotta, i capelli lisci e luccicanti, i guanti in pelle nera... tutto molto suggestivo.

Si sentì il rumore dell'acqua di una doccia, Luca si appiattì sul muro.

-IO VADO A PISCIARE A PISCIAREEEEEEEEEEEE!!!!- strillò una guardia cafona.
Luca ricaricò la pistola proprio mentre la guardia lo scoprì

-AHO MA CHI CAZZO SEI TU?!- gli disse, Luca puntò sul petto e scaricò l'arma, il corpo volò all'indietro con dei buchi da 2cm sul petto che facevano sprizzare sangue dappertutto, il corpo atterrò sul piano della doccia, l'acqua gli cadde addosso spargendo il sangue in giro. Il bagno era zeppo d'acqua, c'era 1 cm. Luca chiuse il rubinetto.
-Eccolo è qui dentro!!!- dissero le guardie da fuori iniziando a sparare nel bagno, Luca si nascose in un camerino, i proiettili bucavano la plastica, così si tuffò al lato sparando all'impazzata con la pistola, sembrava davvero una scena di Max Payne o di Matrix.
Le guardie vennero colpite, i proiettil cal. 50 erano fatali, uno venne raggiunto in fronte, perse sangue com euna fontana e si accasciò a terra Luca atterrò e bagnandosi lo smoking fece una capriola sparando ancora sulla porta, Una guardia lasciò cadere l'arma e si arrese, Luca la tenne sottotiro vide che tremava. Prese il fucile di precisione che aveva in spalla e lo puntò sulla faccia del malcapitato -Non farmi dle male ti prego!!!-

Il fucile aveva una canna dal diametro di 1cm, immaginate quanto poteva essere grosso il proiettile. Un mirino telescopico molto sofisticato era attaccato sopra, l'impugnatura in pelle scura, il grilletto in acciaio anc'esso lucido e nero. Sotto la canna un apparecchio per la puntatura laser.
Luca mise il dito sul grilletto, il battito cardiaco accelerò, spinse il dito, piano, piano.
Il grilletto si spostava all'indietro, la guardia tremava come una foglia e piangeva e sudava...
un millimentro, due... Il grilletto si spostava e la canna con il lungo silenziatore puntava la fronte del tipo disegnando un puntino rosso appena in mezzo agli occhi. Luca schiacciò completamente il grilletto sentendo un brivido lungo la schiena, l'eccitazione per lo sparo, l'adrenalina, la tensione!!!!
Il proiettile uscì dalla canna a 500km/h roteando, i suoi 6 cm di lunghezza e uno di diametro, in un millisecondo perofrarono la testa dell'uomo che esplose in una nuvola di sangue, schizzò... La fontana sporcò il soffitto, Un mare di sangue, il cervello era appicccato al muro e cadde a terra con un PLAC!
Un denso e labile fumo grigio uscì dal silenziatore emettendo un FSSSSSSS.
Luca scavalcò il cadavere...

Luca si nasocse dentro un cassone per i rifiuti vuoto appena in tempo per vedere arrivare una guardia, appena vide il corpo decapitato e gli altri cadaveri cadde a terra svenuto, Luca l finì con qualche colpo di pistola silenziata sulla schiena, poi lo buttò nel bagno, chiuse la porta e scrisse un biglietto.
"OUT OF SERVICE" e lo appiccicò alla porta, questo avrebbe garantito che nessuno sarebbe entrato. E se fosse entrato... Bhè... A meno che nn abbia lo stomaco di un chirurgo nn avrebbe resistito onestamebte parlando

Apriamo una parentesi:
Non crederete mica che io sia un maniaco sanguinario vero?
Io mi rifaccio ai frequenti film polizieschi vedi The Jackal molto violento o altri, ma non credetemi cattivo ok?

Continuiamo!
Luca Salì le scale e si trovò nel mezzo dell'atmosfera giovanile e felice che la discoteca emanava, in mezzo alal gente poteva distinguere due tizi al bar che parlavano (qualcosa in più del parlare) con due tipe, Luca nn poteva farsi vedere in piena luca altrimentti avrebbero scoperto il fucile in spalla.
Luca continò a salire verso gli uffici, fucilazzo in mano.
C'era una guardia che percorreva il corridoio, vabbè poco male Luca si spostò le puntò in faccia alla guardia, ma sentite ora che succede
Il puntatore laser anche se a bassa potenza scotta la guancia dell'uomo che di volta scoprendo il killer, ma i 6 centimentri escono dalla canna in tutto il loro splnedore, altra esplosione di sangu eche invade mezzò corridoio, il cervello è andato a finire sul divanetto e il corpo appoggiato con la schiena floscia al muro.
Intanto spostiamoci al difuori dell'edificio dove c'è Robby9 che fa un'osservazione -Quando un cadavere vola dalal finestra entriamo in azione... Ma nn poteva trovare un segnale + semplice?- si lamentò il ragazzo.
-LAscia perdere... Luca è fatto così!- disse Devil.2

Luca prese la chiave dalla tasca della guardia e aprì la porta della direzione, il direttore era la cesso.
Luca si sedette sulla scivania del tipo, attendendolo.
Appoggiò il fucilazzo (guardate che pesa eh!) sulla scrivania e prese la desert eagle. Si udì tirare lo sciacquone e pochi secondi dopo il direttore si trovò sulla soglia.
Luca sparò 1 colpo che spezzò in 2 il cranio del direttore, uscì un fiotto di sangue che confluì sulla bocca e poi sul mento, il corpo rotolò all'indietro distruggendo vetrata e cadento in strada, Luca si affacciò facendo un cenno ma i ragazzi ernao già entrati in azione. Si sentì una sparatoria nel piano sottostante.

Sono le 10.57 e devo andare dalla mia bella

A domani!!!!

Luca percorse in tutta fretta il corridoio ma per e scale udì delle guardie salire. Agguantò una granata e la fece rimbalzare sul muro, vi fu un'esplosione e le guardie morirono, si sviluppò u incendio, Luca saltò tra le fiamme e scese ancora, aprì una porta metallica e si trovò nella cabina dell'addetto alle luci, gli soarò 2 colpi sulla schiena e poi colpì con una granata il palco che esplose fragorosamente, Drakul si buttò in avanti brandendo 2 Ingram e sparando all'impazzata sul piano bar. Un'altra esplosione distrusse l'implacatura orizzontale dove montavano le luci, cadde a terra e alcuni restarono sotto. Ora la discoteca era piena di fiamme, Luca si buttò dalla cabina e si trovò suul piano date stava scappando verso la porta, Luca cercò di riconoscere i due bersagli, li vide poco più avanti che scappavano dall'uscita di emergenza, li inseguì.
Il capo fuggì a bordo di una lussuosa limousine nera, il suo assistente Jeroslav Vidlakov ingaggiò una sparatoria con Luca continuando a scapapre a piedi. Le fiamme illuminavano il cielo nero della notte. Jeroslav scappò lungo un vicolo e luca lo inseguì, svitò il silenziatore dalla pistola e lo gettò dietro di se, i proiettili del russo gli saettavano vicino, si nascose dietro un cassonetto. Il russo si accorse che il vicolo era cieco, così montò su una pila d'immondizia e si issò sul basso tetto di una scuola disabitata, continuando la fuga.

Luca stava per imitarlo ma due lucenti fari all'inizio del vicolo lo bloccarono. La macchina mise in moto e iniziò velocissima a dirigersi verso Luca, il quale aveva un muro dietro di se. Cosa avrebbe fatto? Sarebbe morto schiacciato? Lo vedremo ora...
Luca mantenne la calma e si guardò intorno, nulla che potesse aiutarlo, la macchina era a 30 metri e andava minimo a 60 all'ora. 20 metri 15 -10- 7- -3 Ecco luca stava guardando la morte in faccia, poi spiccò un balzo e si aggrappò ad un palo orizzontale, la macchina gli passò sotto, un'esplosione terribile lo scaraventò via, atterrò di schiena tutto dolorante, la macchina lo aveva sorpassato e si era distrutta sul muro esplodendo. Si rizzò a sedere cercando le sue armi, erano a pochi metri da lui, cercò di recuperarle ma una voce lo fermò

-Lei non lo farà, mister Nolli- disse Jeroslav Vidlakov puntandogli un Tokarev in faccia dal tetto, era a pochi metri da lui. -Sei uno stronzo, Vidlakov!- affermò cn decisione Luca
-Zitto, ho io in mano la situazione, non puoi far nulla, ormai.-

Aveva ragione.

Vidlakov ripose la pistola nella tasca interna della giacca ed estrasse un aggeggio bianco lungo circa 30cm, glielo puntò contro.
-Questo è un tazer a distanza, mister Nolli. Mi basta premere un pulsante e una sonda si conficcherà nel suo corpo alla profondità massima di 2cm, alla pressione di un secondo pulsante il filo che collega la sonda al tazer si elettrificherà, è in grado di provocare una scossa letale di 500.000 volt (è un'arma che esiste davvero ) vi lascio immaginare le macabre conseguenze, percui le consiglio di non muoversi.
Vidlakov scese dal tetto con un agile salto e si avvicinò a Luca priivandolo delle sue armi. In quel momento un agente della Milizia Moscovita (la polizia!) comparve all'inizio del vicolo e li tenne sottotiro -Asharuger, ROKCKEDAUT!- disse in russo.
-COl cazzo che mi fermo idiota!- disse Vidlakov tenendo in ostaggio Luca, Portò davanti a se il tazer e premette il bottone, una sonda legata ad un filo saettò verso l'agente, gli si conficcò nel ventre, preso alla sprovvista lasciò cadere il fucile e si piegò in due, Vidlackov premette il 2° puulsante e l'agente venne investito da un calore paragonabile ad un vulcano, iniziò a fumare e si annerì a vista d'occhio prima di scoppiare in una violenta fiammata e cadere a terra morto.
Luca scrutò il cadavere incendiato, lo raggiunse una puzza di carne bruciata e di zolfo.
Luca mollò una pesante gomitata in stomaco a Vidlakov e corse come non avesse mai fatto verso l'uscita del vicolo, ad un certo punto sentì un dolore intenso ai reni, fu costretto a fermarsi, i muscoli gli si indolenzirono tutti, muoversi gli faceva male, cadde in ginocchio. Si guardò dietro e vide un lungo filo conficcato nella sua schiena -Posso farti bruciare quando voglio, NollI!-
Luca si arrese, pregava che il malvagio non schiacciasse qul bottone rosso.
Arrivò una limousine nera e si bloccò all'entrata del vicolo.

Vidlakov strappò il filo dalla schiena di Luca che si accasciò dolorante, il russo prese un manganello elettrico glielo appoggiò sul petto, Luca si contorse dal dolore e di quel che successe poi non o seppe mai. Entrò in un lungo sogno, vedeva chiazze rosse sul nero che prevaleva, non poteva ne muoversi ne parlare,sentì che veniva trascinato, poi svenne totalmente.

-Ehi tocco di merda!- lo chiamò vidlackov.
-Saluta il signor Gabrek!- continuò. Il capo bastardo arteficie di tutto ghignò dal posto davanti, luca gli sputò in faccia ma ricevette un esemplare cazzottone da parte di vidlakov e del diretto interessato. Il sabgue cadde sulla giacca e sul sedile -Ma guarda, sei un porco! Mi stai sporcando l'auto, portiamolo fuori di qui. Le potiere si aprirono e due gorilla, l'autista e un altro lo presero di peso e lo trasciarono verso l'ingresso, molto lussuoso di una società farmaceutica, sulla porta si leggeva Versalife Corporation ( )Vidlakov e Gabrek li seguirono. La porta d'entrata si spalancò e due uscieri salutarono formalmente. Una donna bionda e con gli occhi verdi si fermò a scrutare Luca -Dottoressa Rastgova?- chiamò Vladimir Gabrek, la donna si avvicinò a Luca con le mani dietro la schiena -Ma cosa?!- disse Luca confuso, I gorilla gli alzarono una manica del braccio fin sopra la spalla e la donna si chinò verso luca con un grossa siringa contente un liquido verde, glielo inniettò nel sangue. Luca cadde a terra e svenne nuovamente. Si risvegliò in una celletta piccolissima, non indossava più lo smoking nero ma un completo verde-acqua da malato, si accorse di avere una camicia di forza che gli bloccava le braccia dietro la schiena, dei ganci ferrei bloccavano la tuta. Ai piedi due ciabatte bianche.
Si guardò intorno, la stanza era di circa 2 metri quadrati, come la cabina di un cesso, per intenderci.
Il soffitto era alto quattro metri e sopra c'erano delle ventole che ringfrescavano l'aria. La porta era metallica e un graccio meccanico la apriva, percui era impossibile scassinarla. Aveva un doppio strato di vetro infrangibile. Luca guardò attrvaerso e vide tanti tavoli, simili ad un ospedale, c'era un banco con un lavabo sporco di sangue e vicino alla porta una leva dalla maniglia rossa. La porta della stanza si aprì ed entrò un vecchio con un completo verdeacqua identico a quelo di luca, però nn aveva la camicia di forza, il vecchio si avvicinò alla porta della cella, era gobbo e pieno di rughe in faccia.
Schiacciò un pulsante e il vedtro della porta si abbassò come un finestrino.
-Buongiorno, tu sei iil nuovo arrivato, vero?- disse il vecchio con un sorriso malinconico.
-Di cosa sta parlando? Dove siamo qui?!- disse luca alzando la voce. -Ehhh succede sempre così...- disse il vecchio abbassando lo sguardo. -MI FACCIA USCIRE!- disse luca.

-Non posso farla uscire, signor Nolli- DIsse il vecchio.
-Ma cosa?!-
-Non posso, anche se la facessi uscire dalla stanza non andrebbe lontano, siamo al 5° piano interrato della società farmacieutica, noi saremmo usati come cavie umane. Ora le spiego: tra pochi minuti l'equipe medico di Gabrek verrà a prelevarla e sarete portati al 6° interrato. Lì vi ingnetteranno un virus e vi toglieranno poi la camicia di forza, tanto nn potrete più scappare, o meglio, sarà vostra decisione restare!-
Disse convinto l'uomo.
-Io resto di mia volontà, tutti restano. Una volta che abbiamo il virus, esso ci marcisce i muscoli fino a far prendere l'aspetto che ho io... Io ho 29 anni- disse il vecchio
Luca si agitò, era preoccupato, che poteva fare da solo?
-Loro ci forniescono un vaccino che ci permette di vedere l'alba del domani. Attendendo la nostra sorte- disse.

-E non c'è alcun modo? La prego apra questa porta- disse Luca.
-Va bene, come vuole, io la libererò, ma lei finirà a morire nei corridoi, le guardie hanno un rivestimento al titanio, tute ignifughe e dei mitragliatori.- disse il vecchio tarando una leva.
La porta della cella si aprì e luca uscì fuori, il vecchio agguantò un macete e recise la giacca di forza, Luca si sentì a suo agio.
-Dovrai raggiungere i dormitori se vorrai avere qualche possibilità, lì prendi una tuta che ti confonda alle guardie, prendi anche il G-18 Machine pistol. Non prenderre altre armi oppure ti chiederanno perchè hai un equipaggiamento diverso.
Buona fortuna, ne avrai bisogno.-
Luca stava per uscire dalla stanza quando il vecchio parlò.
-Prendi questo anche!- Luca si voltò e il vecchio gli diede un nastro da mettere al polso a mo' di bracciale.
-Io sono Steve Flanagan, ora tu sei me. E sei infetto da 5 giorni, potrebbero chiederti qualcosa, tu fa attenzioe.
Il vecchio entrò nella cella di Luca e si chiuse dentro. Luca uscì dalla stanza e si trovò in un lungo corridoio, delle guardie in smoking parlavano. Ad un certo punto si scorse un'equipe di medici, entrarono nella stanza, Luca li guardava senza farsi vedera da un angolo, presero il vecchietto -Luca Nolli?- chiesero -S-Si!- mentì il poveretto, ormai stanco di vivere. Luca seguì i medici da lontano fino al 6° interrato, un tizio fece tendere il vecchio su un lettino e gli inniettò una dose normae di virus, ma due dosi sono letali e il poveretto stramazzò ponendo fine alle sue soffernze.
-Com'è possibile?- disse il primario.
-Non era lui! C'e n'è un altro che ha preso il suo posto! Dobbiamo fa rcotnrollare tutti i bracciiali delle cavie!- Luca si affrettò a dileguarsi nei lunghi corridoi.

-Ehi cavia, dove vai? Torna con gli altri, è stato indetto un raduno!- disse una guardia incontrando Luca per i corridoi.
Luca saltò in alto agitando i piedi come in Matrix, la telecamera gira intorno a luca a 1m da terra che colpisce ripetutamente la guardia in faccia con i piedi, tutto al rallentatore, La guardia con il sangue al naso sbatte al muro posteriore -Fanculo!- dice. Prende una pistola abbastanza futuristica e ci mette dentro un'ampolla verde, la spara su luca ma esso la evita e vede che si va ad infrnagere sul muro dietro, una chiazza verde si forma e inizia a corrodere il metallo. ERA ACIDO! -Vieni qua tocco di merda!- disse Luca afferrandolo per il colletto e scaraventandolo su una barella. Luca toglie i freni e da una spinta immane al carrellino che saetta verso le scale, le prende in pieno travolgendo un'altra guardia.
Luca si avvicina all'ascensore e preme il pulsante attendendolo.
-Access denied- affermò una voce metallica -[bestemmie]-
Le due guardie affiorano dalla scale -Ecco l'impostore!-
-ACCIUFFIAMOLO!- Luca si nasconde dietro un angolo.
Le guardie loraggiungono e Luca appendendosi ad un'asta metallica cammina sul ventre dei due che di piegano dal dolore. Luca afferra uno e gli sbatte la capa sul ginocchio sfondadndogli il setto nasale. Ruba le armi e afferra il secondo, gli mette la testa dentro al dispositivo ocntrollo retina dell'ascensore e preme il pulsante, attende qualche secondo -Autorized- e la porta si apre con un rumore metallico.
Non l'avesse mai detto!

l'UNITà UNO!!!

5 uomini con una lucente armatura in titanio ed elmetti da saldatore con visiera antiproiettile lo tenevano sottotiro con dei grossi mitragliatori SAW dell'esercito americano -Ma cosa cazzo?!- disse Luca.
Il primo della squadra controlla una foto e indica Luca che inizia a scappare il più velocemente possibile per i corridoi mentrei proiettili gli saettano attorno minacciosi, si nasconde dietro una barella rivoltata. In mano aveva un Fed. Arms Heavy duty e iniziò a rispondere al fuoco dei tizi che quando venivano colpiti si limitavano a cadere a terra per il botto invece di morire, Luca si buttò attraverso un vetro e si nasocse dietro il bancone degli esperimenti, le guardie lo seguirono, sicure della loro, peraltro indiscutibile, invulnerabilità.
Luca strisciò fino ad un condotto e sporgendosi appena sparò tre raffiche sulle ampolle che rilasciarono un gas infiammabile, altra raffica scatenò una reazione a catena che travolse tutti e cinque i tizi. Scaraventati sul muro retsarono immobili, Luca uscì dal condotto attento a non avvicinarsi alle fiamme radiottive e scivolò veloce verso l'ascensore, il corridoio era disseminato di pezzi di vetro, oggetti metallici e pezzi di legno. La stanza degli esperimenti bruciava.
Luca prese nuovamente una delle 2 guardie in smoking e la mise nel cosetto per la retina. -Access Denied!- disse la voce metallica.
-Per quale cazzo di motivo non ti apri fottuta scatole di metallo vaffanculo!- si incazzò luca. Poi vide che un membro dell'unità uno stava digitando un codice su un telecomando.
-Bastardo!- e luca gli si avventò contro, il tipo poteva benissimo pesare 150kg con quell'uniforme e non riuscì a sollevarlo. Così lo tempestò di calci e gli prese questa:



Bella eh?

Con i due mitragliatori cazzutelli faceva molto "coatto" ma il camice da vecchietto lo smentiva. Si accorse che le tute delle guardie friggevano emettendo un fumo verde. Era evidente che erano stati ivestiti da una buona dose di acido. Luca esaminò il telecomando.
-Come funzeca sto coso?- provò a premere i pulsanti ma ottenne come effetto il movimento idi una telecamera in alto. Premette un pulsante rosso e la telecamera sparò un po' di colpi.
-GAGLIARDO!!!- disse luca felice della sua scoperta. Le guardie iniziarono a riprendersi e luca pensò bene di scappare, quell'ascensore era bloccato, avrebbe preso le scale.
Una guardia si alzò ma venne prontamente investita dal fuoco dei due mitra di Luca, il tipo venne scaraventato nelle fiamme e iniziò a strillare.
-Ora sono solo in quattro.- disse luca felice di se.
purtroppo i tizi erano ancora cinque. Il quinto uscì dalle fiamme con l'uniforme in titanio corazzata e lucidissima ora nera e arrugginita.
-BRUTTO BASTARDO!- (non si dice! )Luca si incazzò e sparò ancora su un'estintore, che si bucò rilasicndo la cschiuma che accecò il tipo, Luca corse ancora per i corridoi coi i due mitra a tracolla.

"Area riservata" lesse su un cartello.
-Ma sti cazzi non ce li metti?- parlò col cartello.
COsì investì di proiettili il quadro comandi e prese due fili, li avvicinò l'uno all'altro e la porta si aprì. Un robottino delle pulizie faceva avanti indietro per il corridoio.
Luca gli sparò e il cosetto prese fuoco. Susseguì un odore di plastica bruciata.
Le guardie dell'unità 1, un po' malmesse continuavano ad inseguirlo, Luca si nascose dietro un bancone e le attese, col telecomando chiuse una porta poco prima che le guardie l'attraversassero, uno mise il braccio in mezzo per bloccarla ma luca ordinò ancora di chiudersi. L'acciaio della corazza si piegò stringendo il braccio, urli e strilla da parte del malcapitato. -Il braccio! AHHHHH ME LO STA SCHIACCIANDO!!!! ME LO STRAPPA VIAAAAAAAA!!!- I suoi compagni gli staccarono la corazza e sfilarono il braccio un momento prima che la corazza cedesse. -MALEDIZIONE!- Luca non era soddisfatto.
La porta si riaprì causa telecomandi delle guardie e luca ingaggiò nuovamente una sparatoria, luca aprì un cassetto e vi trovò questa
La collaudò subito. Era un pistolone abbastanza potente, Colpì una guardia al petto e un rumore di latta contorta lo raggiunse, la lamiera era completamente abbozzata verso l'interno, Il tipo volò a 5 metri e scivolò sul pavimento lucido cadendo dalle scale. Inutile dire che 5 seocndi dopo era già tornato, vero?

Luca mirò alla testa di un altro tipo, ma esso si guardò bene dall'aspettare: si nascose velocemente, il colpo partì e solcò il muro esplodendo all'interno.
-Anvedi sta pistola però!- si compiacque Luca.
Luca vide degli strani buchetti sl muro, erano metallici. Premette a casaccio i bottoni del telecomando e un campo magnetico si formò sul pavimento dell'incrocio tra 4 corridoi dove l'unità 1 era appostata a pochi metri da luca per ucciderlo. Il metallo venne attirato al pavimento e in poco tempo i 5 si trovarono bloccati a terra per via delle corazze metalliche. Luca chiuse la porta e li tagliò fuori definitivamente, anche se sapeva che avrebbe reincontrato quei tizi. Si aggirò per i corridoi ben attento alle guardie che correvano in giro a gruppi di 4 cercandolo, Ingaggiò battaglia con un plotone prima di chiudergli la porta in faccia e scappare di nuovo. Luca decise di far scappare le cavie umane per ricevere aiuto. Così aprì una porta per le prigioni e la richiuse prontamente. Era una stanza circolare piena di porte meccaniche. Le aprì con una leva ma i detenuti, tutti giovani ma deteriorati dal virus, non accennarono a uscire -Andiamo ragazzi! Prendiamo le armi e fuggiamo da qui!- disse Luca.
-N-no!- disse uno.
-Ma perchè no? Avrete la libertà!!!- dise Luca.

-I dottori ci danno il vaccino ogni giorno che ci permette di vivere per quello successivo. Se non prendiamo il vaccino moriremo, e abbiamo tutta la vita davanti!- disse un tipo apparentemente anziano, dimostrava 80 anni quando ne aveva una 20ina.
-Non distruggete i laboratori, per carità!- disse un altro.
-non fate del male ai dottori!!!- aggiunse un altro.
-Lasciateci vivere, non distruggete il vaccino!- dissero e in poco tempo si diede inizio ad una diatriba.

-BAAAAAAAAAASTAAAAAA!- urlò Luca: tutti si zittirono.
-Se vuole demolire i lab saremo costritti a demolire lei! Noi dipendiamo da loro!- disse un tipo uscendo dalla cella e sedendosi su una sedia.
-Facciamo un patto, ok?- propose luca
un coro di "sentiamo" si alzò dalle centinaia di celle.
-Io vi porto tutto il vaccino che è contenuto qui, lo porto a voi, ma poi dovrete scappare con me! C'è un telefono?- disse luca.
Un vecchio indicò e luca afferrò la cornetta. Digitò il numero e attese...
-Anto?- disse.
-LUCA!!! MA DOVE SEI FINITO!!!???- disse la ragazza scoppiando in lacrime.
-Sono in mezzo alla merda, puoi passarmi drakul?- disse luca.
-Va bene, ecco... Sigh! Sigh sob! BUHU!!!- Antò cihiamò drakul che subito rispose.
-LUCA! COSA SUCCEDE?-
-Drakul, ascoltami! Versalife Corporation, Mosca. Vai al tubo di scarico rifiuti di quella ditta. Vi troverai centinaia di scatole verdi di vetro. E' una cosa molto importante, ok? PRendila! E portala subito a casa, attento: potrebbero inseguirti!- diede ordini. Fatto questo lasciò i detenuti lì e raggiunse il Magazzino dove mise tutte le casse dle vaccino su un nastro trasportatore che le caricò sul camion della spazzatura. Raggiunse il garage e bloccò i facchini un po' sorpresi del vaccino che andava buttato, Li soppresse velocemente con la pistola silenziata e attese che l'autista, ignaro, partisse. Ora Drakul sarebeb ansato al luogo di carico e avrebeb caricato le casse sul furgone, bastava far scappare i detenuti e portarli ad in un posto dove avrebbero distribuito il vaccino in quantità elevata per allungarne gli effetti. Poi avrebebro minaciato il dottore artefice di 'sta bastardata per creare un vaccino definitivo e salvare centinaia di ragazzi.



Luca sei un paladino della giustizia!!

Luca lascia la stanza con le cavie e raggiunge l'armeria, purtroppo una guardia vigila sulla porta, Luca salta in aria, si appende alla luce al neon e piomba a piedi uniti sulla panza del tipo che vola all'indietro sfondando un vetro. Luca spinge il palmo della mano su un pulsante rosso e la porta si spalanca, entra e la richiude.
Lì inizia a togliersi il puzzolente camicie da paziente e indossa dei calzoni neri, una cintura in pelle nera, la camicia a quadrati, una giacca nera e gli occhiali da sole, si pettina, raccoglie delle granate High Frequence e se le mett enelle tasche, mitragliatori a tracolla esce della stanza. Le corridoio c'erano due guardie, le stesse che incontrò all'inizio e corcò di botte (nota bene: NON si tratta dell'unità 1)-Dove cazz'è finito quel bruttomuso?- disse uno. -Mi hai chiamato disse luca uscendo da sotto una barella, attuò un calcio rotante che travolse tutt'e due le guardie, rotearono 4 volte su se stesse in aria, Luca gli mollò pesanti calcioni sulla schiena, Una si rialzo ma luca spinse la barella e il tipo colpito sul ventre vi scivolò sopra essendo trascinato via, l'latro ricevette altri colpi sul naso rotto e venne chiuso nel ripostiglio per le pulizie.
-bel lavoro, signor Nolli, è ormai ovvio che l'avevamo sottovalutata- disse un tizio, un lungo camicie bianco e le braccia incrociate dietro la schiena -Mi presento, sono il Dottor Krauss, al quale è stata affidata l'intera struttura.
Il tipo poteva avere 50-55 anni, la fronte scoperta e qualche accenno di calvizie.
-SEI MORTO BASTARDO! Ora ho io il vaccino!- disse Luca puntandogli tutti e due i mitra ocntro.
-Lei non lo farà, signor nolli!- disse sicuro di se il dottore.
Schioccò le dita e dele botole sul soffitto si aprirono, come un lampo scesero due corde e tre tizi perfettamente corazzati, uniforme lucida Si posero da scudo davanti al dottore puntando altri mitra su Luca. -Merda!- disse girandosi, altri 2 uomini uguali agli altri lo bloccavano:

L'UNITà 1!!!!

-Cazzo!- disse luca lasciando cadere a terra le armi e mettendo le mani sopra la nuca in segno di resa.
-Vedo che ha capito l'antifona, signor Nolli, bene! mi piacciono i tipi ragionevoli- disse il professore.
-Ragazzi?- disse.
-JA DOKTOR KRAUSS!- risposero in coro pronti a scattare ai suoi ordini.
"tedeschi?" pensò luca allarmato dal loro accento tipicamente tedesco.
-Bloccatelo!- disse ocn un ghigno il dottore, un stretta metallica bloccò le braccia di luca dietro la sua schiena, il metallo della corazza era freddo. Il dottore puntò la pistola che aveva nascosto dietro la schiena sul petto di luca -E' stato un piacere, signor nolli!-

Luca fece appello a tutt ele sue forze e mollò calci ovunque, ccolpì in pieno il professore che cadde all'indietro, prima di toccare terra venne sorretto dagli altri tre, Luca si liberò dalal stretta del tipo che lo bloccava con un'abile mossa di Judo, raccolse la pistola del professore e sprarò contro qiest'ultimo, una fialetta corta e verde saettò verso l'obbiettivo, ma un membro dell'unità uno gli si parò davanti e incassò il colpo al posto del prof, la ffialetta esplose rilasciando un odore acre, la tuta si annerì e iniziò a friggere -AHHHHH!!!!!!!- il tipo si sfilò la corazza tenendosi il petto -BRUCIAAAAAAAA!!!!- Luca stava già scappando per i corridoi, prese un estintore e lo aprì in direzione del gruppo di gente, si udì un corro di colpi di tosse. Il dottore e un altro dell'unità 1 scapparono per un ascensore, Luca Li seguì e tirò una granata vicino alla porta, esplose fragorosamente incendiando tutto il corridoio ciscostante, la porta cedette e Luca, sfilatosi la giacca saltò e si appese alla corda dell'ascnesore

Iniziò a scivolare verso il fondo e atterrò a piedi unitì sul tetto dell'ascensore dove il professore stava viaggiando.
Con il telecomando che aveva in tasca fece una furbata:
con esso poteva comandare le mitrgaliatrici sulle telecamere, scelse quella che sorvegliava il quadro comandi e la puntò sul pannello, poi vi scaricò sopra tutti i colpi, Il quadro saltò e luca perse il contatto con la telecamenra, ma bene così! Poichè la corrente era saltata. L'ascensore iniziò a fermarsi, i freni scintillarono sulle pareti stridendo come non mai.
L'ascensore si fermò del tutto, luca guardò la giacca, era tutta bruciayta per via dell'attrito con la corda mentre scivolava.
Luca posizionò una granata sl tettuccio dell'ascensore e si buttò nel vuoto, afferrò la corda che rallentò la sua discesa, atterrò su un blocco di acciaio che erail contrappeso dell'ascnesore, Un'enorme esplosione staccò la corda dalla cabina che iniziò a cadere giù mentre il contrappeso schizzava in altoo visto che non aveva più da compensare alcun peso, e così luca si trovò a sfrecciare in alto a 60Km/h, guardava in alto e gli occhi gli alcrimavano per l'aria, l'ascensore arrivò a terra ed esplose fragorosamente, le fiamme si alzarono cominciando ad inseguire Luca.
Immaginatevi la scena di un film:
Luca sfreccia in alto sul contrappeso, la telecamera lo inquadra dall'alto, mentr ein basso si vedono le fiamme che salgono lungo tutta la tromba dell'ascensore! SPETTACOLARE!

Però la situazione non era delle migliori, luca si sarebbe spiaccicato sul soffitto insieme al contrappeso, così decise di abbandonarlo prima.
Vide le scalette per le riparazioni e si tuffò dal contrappeso, atterrò di pancia sul muro e strusciò ferendosi il ventre e il petto -GHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!!!!- strillò luca in preda al dolore, poi afferrò con una mano la scaletta e si trovò penzolante a pochi metri dalle fiamme, salì pe scale a pioli il più in fretta possibile mentre il contrappeso s'infranse sul tetto delì palazzo, luca venne investito da centinaia di calcinacci e polvere, mentre il contrappeso ricadde giù venendo inghiottito dalle fiamme, in alto c'èera un quadrato di Luca, Luca lo raggiunse e vi si issò!
LA LUCE DE SOLE!!!!!

Proprio in quel momento le fiamme sgorgarono dal buco del contrappeso a mo di vulcano, slairono ancor aper qualche metro e si dissolsero il un fungo infuocato. Luca giaceva sul tetto del palazzo, ormai salvo, vide le nuvole, gli sembrava hc efossero passati anni da quando era stato catturato, invece aveva passato la notte lì e adesso era l'alba del giorno successivo. Luca si issò a sedere ancora incredulo, si tastò e vide che effettivamente era vivo. Si sporse dal buco a guardare la tromba dell'ascensore dalla quale fuoriusciva ancora del fumo e puzza di zolfo.

Luca si aggirò sul terrazzo e si mise a sedere sul cornicione guardando giù.
Vide una limousine nera allontanarsi dall'ingresso della versalife... Vladimir Gabrek e Jeroslav Vidlakov erano ancora in vita, Luca teneva unproiettile con i loro nomi sopra, ad un certo punto il rumore di un elicottero lo destò dai suoi pensieri, l'elicotero affiorò da dietro il palazzo e si fermò a pochi metri da luca, fluttuando a 1m da terra, Drakul gli fece cenno di salire e luca si trovò d nuovo a suo agio. Makku l'elicotterista si alzò di nuovo, i ragazzi partirono verso l'orizzonte, aspirando ad una nuova vita.

Luca sposò Anto ed ebbe 3 figli da lei, intraprese una carriera nella radio dove riuscì a fare dei buoni guadagli, morì di vecchiaia nel 2075 all'età di circa 90 anni.

Drakul sposò una popstar americana e ci fece i soldi,campò di rendita per il resto della sua vita e morì all'età di 95 anni.


Makku si laureò in legge a pieni voti e divenne un magistrato, Morì nel 2055 all'età di 80 anni circa.

Robby9 si trasferì da medico al fronte ad un ospedale a New York dove divenne uno dei più richiesti chirurghi dello stato.

Devil.2 fece il soldato, morì in azione durante un attentato della guerriglia Gurka vicino l'india.

Qui si conclude la storia dei nostri eroi.



M ase volete la continuo eh!

NONONONO FERMI MA DOVE ANDATE TUTTI QUANTI?! Non è finita! E' stato un falso aarme!!



Tutti a leggere avaaaaanatiiiiii!

Luca era ancora sul cornicione a uardare sotto, la limousine si allontanava e scomparse dietro un angolo.
-Ottimo lavoro, signor Nolli!- disse una voce dietro di lui.
Luca si voltò e vide Jeroslav Vidlakov, l'immenso bastardo e aiutante di Gabrek.
-Adesso ti ammazzo!!!!- disse il tipo buttandosi su Luca, quest'ultimo scattò al lato facendo fare un giro a 360° gradi al suo calcio rotante, atterrò sulla pancia di Vidlakov che arretrò paonazzo. Luca saltò in alto facendo girare le gambe aperte come un elicottero, il primo calcio colpì vidlackov, il secondo lo stese Luca si avvicinò al corpo esanime... Vidlackocvi gli mollò un calcio a piedi uniti sul petto -Bastardo!-

Il russo gli mollò una pesante scarica di pugni ma Luca muovendo agilmente el mani le bloccò tutte e rispose con un calcio in faccia che fece roteare il nemico a 3m da terra, atterrò sulla schiena, si rialzò e si si sistemò lo smoking, pulì gli occhiali da sole e disse:
-E' stato un piacere conoscerla, signor Nolli, ma ora dobbiamo lasciarci.
Il tipo prese il tazer elettrico dalla tasca e lo puntò su luca, i filo uscì veloce e crepitante, la sonda si conficcò nel braccio di Luca, il qule sentì un dolore intenso e un'indolenzimento alla spalla e alla mano. A quel punto prima che il russo potesse inviare la scossa agguantò il filo e si girò su se stesso tirandolo verso di se. Il tazer scivolò dalle mani di Vidlakov e cadde a terra, il tipo lo inseguì ma in men che non si dica era già nelle mani di Luca, Vidlakov si diresse a passo svelto verso un muretto e vi si nascose, Luca lo perse di vista e lo trovò su un elicottero che subito lasciò il laboratorio.