Il maschio da monta - 6

La vita di Marco proseguiva nel modo consueto, trascorreva la maggior parte del tempo a casa aiutando il padre nelle faccende domestiche e nella cura del giardino. Con una certa frequenza veniva condotto, dalla Madre e dalla Sorella, presso le abitazioni delle Donne che ne facevano richiesta per la monta, quelli erano i momenti più belli in quanto poteva dare sfogo totale alla sua sessualità. Almeno una volta alla settimana, quando non c’erano richieste di monta, veniva munto dalla Madre, sempre in presenza della Sorella, il rituale era sempre lo stesso: le due Donne si preparavano sempre in maniera molto accattivante ed eccitante, usando tutti i mezzi possibili come: gonne corte, autoreggenti, tacchi alti, intimo visibile, trucco eccessivo (dove non mancava mai il rossetto rosso fuoco alle labbra), unghie di mani e piedi smaltate di rosso, si sedevano in salotto e lui, dopo aver ricevuto l’ordine di spogliarsi completamente, doveva instancabilmente strisciare ed umiliarsi davanti a loro pregandole di liberarlo dalla cintura di castità, che era molto dolorosa, e di mungerlo. La preghiera era sempre la stessa, andava fatta in ginocchio mentre loro gustavano un buon caffè (che il povero padre aveva preparato e servito) e fumavano un sigaro alla vainiglia, alternandola con baci ai loro bellissimi piedi ed alle bellissime mani. Normalmente il rituale durava un paio d’ore, ci trascorrevano allegramente la serata. Solo quando la Madre decideva gli veniva tolta la cintura e, a turno, lo mungevano, facendolo venire almeno due volte per svuotarlo bene. Era pure capitato che, senza alcuna ragione, nonostante il lungo ed umiliante rituale, la Madre alcune volte avesse rifiutato di proseguire con la mungitura, per cui veniva spedito, frustrato, a letto, quelle erano le notti più brutte perché sia la cintura che i testicoli davano dolore e quindi aveva difficoltà anche di girarsi tra le lenzuola, erano i momenti più deludenti, dove veramente si sentiva vittima dell’enorme potere che le Donne avevano sui maschi, e questo lo rendeva, inevitabilmente, più debole, malleabile e sottomesso, sapendo bene che tutto dipendeva solo dalla volontà della Madre che era la Padrona della sua famiglia. Quando capitavano questi eventi sia la madre che la Sorella si eccitavano terribilmente, tanto da masturbarsi nelle loro stanze, quella situazione di aver reso un maschio frustrato e che stesse soffrendo per la mancanza di jeaculazione solo per un capriccio, le arricchiva di soddisfazione ed accresceva la loro potenza sul maschio in generale, più i maschi soffrivano, più le Donne godevano. Quindi la mente geniale della Madre, organizzando la cosa in tal modo, rendeva il tutto più piccante: Marco non sapeva se, dopo tutto il rituale di umiliazione, poteva essere munto o meno. Non era una cosa comune in tutte le famiglie, Anna aveva escogitato questo stratagemma per rendere anche la semplice mungitura del figlio, un’occasione di godimento per Lei e la Figlia. Alcune volte, quando capitava di negare la mungitura al figlio, Anna, invece di masturbarsi, si faceva leccare il sesso dal povero marito, era una ulteriore vittoria sui maschi, un maschio, leccandola, la faceva godere del fatto che venisse negata la jeaculazione ad un altro maschio … si sentiva terribilmente sadica e perversa mentre guardava il marito usare la lingua per farla godere, si sentiva carica, potente, in quel momento avrebbe potuto fare di tutto a qualunque maschio le capitasse a tiro e qualche volta, purtroppo, per sfogare questi istinti, prendeva il marito a calci nelle palle, ma era una operazione della quale, poi, si pentiva in quanto il povero marito non meritava assolutamente quel trattamento. Ne aveva parlato anche con le sue colleghe di ufficio di questo fatto e loro, che non avevano avuto la stessa intuizione, facevano tesoro dei consigli, magari ripetendo la situazione con i loro figli maschi trovandone altrettanta soddisfazione. Però Anna, da Madre amorevole che era, dopo qualche giorno, pensando al benessere fisico del figlio, lo affidava alle mani altrettanto amorevoli della Figlia che procedeva autonomamente alla mungitura del fratello, facendogli credere di essere una propria iniziativa (in realtà non era così, ma era sempre Anna ad organizzare il tutto). Infatti il giorno seguente ad una negazione della mungitura Marco era a letto con tutto il basso ventre dolorante e la Sorella si presentò in camera sua con una scusa “Fratellino, come stai? Oggi non hai mangiato nulla a pranzo” gli chiese, Marco immediatamente si alzò da letto , si inginocchiò davanti a Lei e, baciandole i piedi e le mani, iniziò a piangere “Clara sto veramente male, non so perché Mamma non mi ha voluto mungere, io non ho fatto nulla di male… “ Clara sorrideva e gli accarezzava il capo dicendogli “Dai, non fare così, lo sai com’è Mamma, ogni tanto ha qualche capriccio e ci va di mezzo qualcuno, ieri è capitato a te, tu fai il bravo e vedrai che nel futuro tutto sarà più facile”, e Marco, sempre singhiozzante “Ma Clara, ho un’infiammazione che mi prende tutto il basso ventre, non riesco neppure a fare pipì, sto soffrendo molto. Dovrebbe essere una cosa naturale svuotare i testicoli quando sono pieni, no?” e lei “Certamente, ma soprattutto queste cose dipendono da noi Donne che abbiamo il totale controllo del vostro sesso. Sai durante l’era Patriarcale i giovani come te si ammazzavano di seghe dalla mattina alla sera e capitava che quando, poi, avevano un incontro con una Ragazza non avessero la forza di fare nulla, le Donne di questa era hanno deciso che questo non deve più accadere e che i maschi non si possono toccare e non possono jeaculare da soli, dev’essere una Donna a volerlo fare, altrimenti devono soffrire. Se uno si svuota da solo mi sai dire che soddisfazione può dare ad una Donna? Invece è giusto che anche una operazione semplice come la mungitura passi attraverso il godimento di una o più Donne, io, per esempio, ieri ho goduto moltissimo del fatto che Mamma ti abbia negato la mungitura, non sai quanto, non è questo lo scopo della tua vita? Far godere quanto più possibile una Donna? Sai, dai libri di storia a scuola abbiamo appreso che l’era più eccitante per noi Donne è stata quella della trasformazione della società da patriarcale e Matriarcale. Durante quel periodo, che è durato una ventina d’anni, i maschi hanno trasmesso lo scettro del comando alle Donne. Devo dire che una buona parte l’ha fatto in modo abbastanza consenziente, ma gli altri ne hanno sofferto le conseguenze. Anzitutto tutte le organizzazioni Femminili che operavano già di nascosto da moltissimi anni, hanno proceduto a veri e proprio colpi di stato, scalciando tutti i maschi dalla guida dei Paesi e portando solo Donne al comando. Tutto iniziò quando negli USA fu nominata una Donna Presidente, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso… Molti maschi non accettarono i cambiamenti che si susseguivano per cui ci fu quasi una guerra che le Donne, essendo più scaltre e furbe dei maschi, portarono nel campo dove sanno giocare di più: la seduzione, in poche parole sul lato sessuale. I maschi sono stati domati anzitutto sessualmente e poi, progressivamente, totalmente. Leggere molti libri scritti da Sorelle vissute in quel periodo ci dà un’idea dell’estrema goduria delle Donne nel mettere, lentamente e sistematicamente, tutti i maschi sotto i loro piedi. Tutti i dirigenti dei vari stati furono lentamente rimossi e degnamente sostituiti da Donne, le aziende guidate dai maschi furono fatte fallire e rilevate da Donne capaci, piano piano furono cambiate tutte le costituzioni dei vari Stati a favore esclusivamente delle Donne. Tutti i maschi ribelli furono umiliati in pubblica piazza, La Ginarchia ebbe inizio. Lo so che ti stai eccitando ancora di più e quindi, allora, se voglio, posso fare una piccola cosa per te, ti posso mungere io, ma non devi dire nulla a Mamma”. Marco sbiancò pensando all’ira della Madre se lo avesse saputo “M.m. ma se lo scopre la Mamma? Mi frusterebbe a sangue… “e lei “Tranquillo, ci penso io a risolvere il problema, però tu, ora prima mi fai godere con la lingua e poi, se sei bravo, io penserò al tuo problema, che dici?” facendo l’occhialino. Clara fece passare la cosa come se la mungitura diventasse un premio e Marco ci cascò come un vero citrullo. Strinse le gambe della Sorella ringraziandola, continuando a baciarle le mani ed i piedi. “Dai, avanti fratellino, fammi godere…” Marco iniziò a leccarle la vagina, sentiva che era molto bagnata, significava che la cosa era di alto gradimento per la Sorella che, nel frattempo, continuava a godere ed a parlare “mmm sei bravissimo, siiii, continua cosìììì, è delizioso sapere che tu non puoi neppure toccarti e mi stai implorando che ti svuota io … voi maschi siete veramente nostri schiavi e sarà così per l’eternitaaaa, siiii , godoooo , mmm siii, grandioso così…” nel frattempo, con un piede scalzo aveva preso a stuzzicare i testicoli di Marco, finché non esplose in un bellissimo orgasmo che la rese soddisfatta a pieno “Ok, ora vieni che, come promesso, ti tolgo la cintura e ti mungo, stenditi sul letto, dai, così mentre ti mungo, tu riprendi a leccarmi i piedi, mi piace molto farlo così, è come se continuassi ad implorarmi mentre ti sto svuotando”.

apperò !

Che racconto fantastico...complimenti