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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2018

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2018 18:10
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Formula1 Todt, altro siluro: "Ferrari dovrebbe perdere il veto"

Il n.1 della Fia il diritto di Maranello di bloccare le regole:
"I tempi sono cambiati, non sono favorevole che lo conservi, invece è logico che prenda
più soldi perché è come pagare di più Di Caprio rispetto a un attore di serie tv"


Un altro affondo alla Ferrari, cui non riserva esattamente delle carezze. Jean Todt dopo aver detto di non essere preoccupato di un eventuale addio della Ferrari dalla F.1 ("Sono liberi, spero che non se ne vadano, ma può sempre capitare, è una loro scelta") attacca il diritto di veto della scuderia di Maranello sulle regole. Il Cavallino lo ha dal 1980 e lo ha esercitato nel 2015 per bloccare l'introduzione di prezzo massimo per cambi e motori. "Non sono favorevole a che lo conservi - ha detto Todt a un incontro con i media a Londra - perché i tempi sono cambiati. Il veto risale all'epoca di Enzo Ferrari, quando Maranello era l'unico team a costruirsi motori e telai e lottava contro i Ford, motivo per cui era isolato e aveva bisogno di protezione. Più recentemente in un meeting a Parigi con tutti i team io ero l'unico a essere contrario al veto, ma essendo solo era inappropriato intervenire visto che agli altri andava bene".

OK AL CACHET DELLA ROSSA — Dopo lo schiaffo la carezza, quando si parla delle esclusive entrate che la Ferrari percepisce in nome del valore aggiunto che dà alla categoria: "Per me è giusto che le mantenga - dice Todt -. Trovo normale che Di Caprio guadagni di più di un attore di una serie tv, è la vita: più sei bravo più soldi dovresti avere".

HALO E NUOVI MOTORI — Nell'ambito della conversazione il n.1 della Fia ha toccato anche altri temi. "Le lamentele sull'estetica dell'halo sono infantili - dice Todt -, non reagirò, è stato introdotto per salvare delle vite umane e c'è stata una precisa richiesta della Gpda dei piloti, ci siano attivati e impegnati, ma sono molto sorpreso dalle persone che non mantengono la parola: stiamo parlando della più grande risorsa nella vita". Poi il nodo dei motori dal 2021 in poi con proposte per migliorare il rumore, ridurre i costi e livellare le prestazioni: "Mesi fa tutti insieme siamo stati d'accordo su alcuni adattamenti del motore per il futuro e voglio rispettare quanto concordato. Ci sono soggetti interessati a entrare ma vogliono sapere quali saranno le regole del gioco, è una richiesta giusta e dobbiamo soddisfarla al più presto: sono ottimista sul poter trovare una soluzione e chiaramente non vogliamo perdere alcuno".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
23/03/2018 22:54
 
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La nuova F.1 con l'halo (il dispositivo che dovrebbe salvare vite umane in caso di capriole delle monoposto, a protezione del casco dei piloti), ora obbligatorio dopo i test degli anni scorsi, con Liberty Media ed i nuovi accordi televisivi che hanno (di nuovo) escluso la RAI dalle dirette tv (forse solo Monza...) e nelle mani totalmente di Sky (che non girerà gare alla tv pubblica).

Si riparte con Hamilton e la Mecedes favoriti d'obbligo e tante altre piccole novità che saranno affrontate durante la stagione, tra cui il ritorno in Formula 1 del marchio Alfa Romeo (in partnership con la Sauber...) e come da tradizione si riparte da Melbourne in Australia.
Tra poche ore le prove ufficiali e Domenica delle Palme la prima gara del 2018.
23/03/2018 23:01
 
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Australia F1, Hamilton è spaziale.
Pole davanti alle Ferrari: Kimi 2°, Vettel 3°

Incredibile giro dell'inglese della Mercedes che ha staccato le rosse del finlandese e del tedesco.
Quarto posto per la Red Bull di Verstappen.
Incidente per l'altra Mercedes di Bottas che partirà dietro.
Domenica il GP alle 7


Il Top Gun a Melbourne è Lewis Hamilton: l’esibizione di un F-18 nei cieli dell’Albert Park fa da prologo alla prima pole stagionale dell’inglese della Mercedes. Con il tempo di 1’21”164, inferiore alla pole dell’anno scorso (1’22”188), il campione del mondo strabilia nel giro decisivo: il secondo, Raikkonen, più veloce del compagno come nelle Libere1 e Libere2, è a 0”664: impressionante. In seconda fila Vettel (+0”674) e Verstappen (+0”715): la lotta per la vittoria riguarda sulla carta questi quattro, ma ha nell’inglese il favorito d’obbligo, anche se la Ferrari è apparsa in crescita rispetto alle libere. Le Red Bull, tra l'altro, si sono qualificate per la Q3 con le supersoft e dunque inizieranno la gara con una mescola differente rispetto a Mercedes e Ferrari, un fattore da considerare. Ricciardo è 5° ma perderà 3 posti in griglia vantaggio di Magnussen, Grosjean, autore di un sorpasso dubbio in pit lane a Sainz, e Hulkenberg. Chiudono i dieci Sainz e Bottas.

BRIVIDO BOTTAS — Dopo la pioggia del mattino qualifiche asciutte, ma con la pista non tanto gommata e infida. Ne sa qualcosa Bottas che in Q3 va oltre il cordolo alla prima esse e viene tradito dall’erba sintetica esterna, presumibilmente umida: la Mercedes sbanda, va per la tangente e picchia sull’esterno delle barriere. Bandiera rossa e disappunto di Wolff ai box: non ha picchiato i pugni sul tavolo come in gara l’anno scorso però la smorfia di disgusto era eloquente. Il finlandese, che ha dovuto sostituire il cambio, partirà in 15ª posizione.

COSÌ LA Q2 — In Q2 acuto di Vettel: il tedesco è il primo nel week end a scendere sotto l’1’22” e con il tempo di 1’21”944 precede Hamilton (1’22”051), Bottas (1’22”089), Verstappen (1’22”416) e Raikkonen (1’22”507). Eliminate le McLaren di Alonso (11°) e Vandoorne oltre alle Force India di Perez (13°) e Ocon 15°) e la Williams di Stroll.

COSÌ LA Q1 — Escono nella prima fase Hartley e le Alfa Romeo Sauber di Ericsson e Leclerc – non male, alla prima qualifica in F.1 cede solo 80/1000 al suo più navigato compagno - che però si lasciano alle spalle la Williams di Sirotkin, deludente, e la Toro Rosso di Gasly. Mattatore Hamilton in 1’22”824 davanti a Raikkonen (1’23”096), Vettel (1’23”348) e Verstappen (1’23”483).

LIBERE 3 BAGNATE — Nelle Libere3, iniziate sul bagnato e terminate con la pista asciutta in traiettoria, la Ferrari aveva fatto doppietta con Vettel (1’26”067) davanti a Raikkonen (+2”4) ed Ericsson (Alfa Sauber) a 2”8. Attenzione al trucco, però: i tre sono stati gli unici ad aver calzato le gomme slick ultrasoft nel finale, mentre gli altri, a cominciare da Verstappen, 4° in 1’31”680 e focoso al punto da farsi urlare in radio “nessun eroismo sull’umido”, hanno utilizzato le intermedie. Alle spalle dell’olandese volante ecco nell’ordine Sainz, Ricciardo, Bottas, Hamilton, Vandoorne ed Alonso, con Leclerc terzultimo davanti a Magnussen e Hulkenberg, mentre le Force India non hanno girato. Con le ‘Havaianas’ forse non era il caso...

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
24/03/2018 21:07
 
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Perfezione Hamilton:
"Che giro! Davvero difficile fare meglio"

L'inglese commenta la favolosa pole di Melbourne:
"Ho dato tutto, da fuori può sembrare tutto facile,
mi sono immerso in modalità qualifica, stupendo".
Poi il siparietto con Vettel. Al tedesco che gli chiedeva
"Ma come facevi?" la replica: "Volevo togliervi il sorriso..."


Il re del giro secco è lui. Lo dicono le statistiche – 73 pole in carriera - e il rendimento offerto quando c’è da dare gas e piegare a suo favore le leggi della fisica: Lewis Hamilton conquista a Melbourne la prima pole stagionale, la sua settima in Australia (record assoluto), e lo fa con una superiorità imbarazzante. Di manico, più che di mezzo perché la sua Mercedes, quella che tradisce il compagno Bottas in Q3 all’uscita della prima ‘esse’ dell’Albert Park, appare ancora un po’ nervosa. Lewis però sa come domarla e con superba maestria è riuscito a portarla davanti a tutti, con 664 millesimi di margine sulla Ferrari di Raikkonen, il primo degli inseguitori.

NESSUN BOTTONE — “Non è stata una sessione semplice, forse dall’esterno si può pensare che possa essere normale fare la pole, ma non lo è stato per nulla. Ho dovuto dare tutto e sono davvero entusiasta del giro che ho realizzato – dice Hamilton -. Mi sono immerso in modalità qualifica ed è stato stupendo anche se in qualche punto la vettura non era semplice: il mio giro è stato in assoluto il migliore del weekend”. L’inglese è rilassato e trova anche il modo di scherzare con Vettel: “Posso assicurare che non ero in modalità festa: ho usato la stessa mappa in Q2 e Q3 non c’era nessun bottone o mappa extra con cui avessi a che fare”. “E allora come facevi prima?”, replica Seb. “Stavo aspettando di fare un buon giro e di cancellare il sorriso dalla tua faccia”, la stoccata finale.

FERRARI IN AGGUATO — La prestazione di Lewis è stata un esempio della proverbiale velocità dell’inglese, che poi guarda oltre: “Sono rimasto sorpreso dalla velocità della Ferrari, soprattutto in rettilineo e questo dimostra un grande progresso da parte loro in potenza, visto che in curva erano già molto rapidi – dice Hamilton -. Non sarà semplice in gara trovarsele dietro oppure finire in mezzo a loro dopo il via, ma noi abbiamo lavorato in modo splendido, mi sento in forma e a mano a mano che la pista si gommava i miglioramenti erano evidenti. Sono contento di questo e fiducioso per la gara”.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
24/03/2018 21:14
 
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Raikkonen e Vettel in coro:
"Bravo Hamilton, ma per la gara ci siamo"

I ferraristi restano ottimisti pensando al GP.
Kimi: "Forse potevamo far meglio, ma ci terremo quello che serve per domenica".
Vettel: "Lewis ha acceso il motore, ma sul passo gara siamo messi meglio e siamo ottimisti"


Un buon sabato per la Ferrari, con le due vetture a caccia del jet Lewis Hamilton, che a Melbourne in qualifica ha fatto il vuoto. Kimi Raikkonen, secondo, lucida il suo secondo posto: “Siamo contenti delle posizioni di partenza, ma un po’ non sapevamo cosa aspettarci alla prima qualifica della stagione, un po’ il distacco dimostra che c'è ancora parecchio lavoro da fare per migliorare – dice il finlandese, 2° a 664 millesimi da Hamilton - è stata una sessione difficile, abbiamo fatto un buon lavoro anche se il distacco è grande, ma va considerato che è stata una sessione non lineare visto che il meteo di stamattina che ci ha disturbato. Il mio giro è stato abbastanza buono, ho fatto un errore nel Q2 nel primo tentativo. Forse si poteva fare meglio ma cercheremo di tenercelo per la gara”.

DIVARIO — Il compagno Vettel è terzo e più soddisfatto dei giorni precedenti, anche se la seconda fila non può essere il suo obiettivo: "Venerdì non ero contento della mia vettura, ma in qualifica le cose sono migliorate e siamo più vicini. Nell’ultimo giro ho avuto qualche difficoltà alla curva 13 dove ho cercato di frenare in ritardo, ma non è andata bene. Nel complesso siamo migliorati, ma il divario con Hamilton è ampio: se oggi hanno acceso il motore, speriamo che domani lo spengano...", scherza il tedesco.

VERSO IL GP — Poi le prospettive per la corsa: "In gara sul passo siamo messi meglio e siamo più vicini, potremo sperare di giocare come in un due contro uno contro Hamilton – dice Vettel - questo non è il posto migliore per superare, si sa, ma avremo una chance alla partenza. Sono contento per il team, è un buon risultato e siamo ottimisti in chiave gara. Vedremo cosa succederà”.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
24/03/2018 21:20
 
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Festa Ferrari in Australia, trionfa Vettel!
Hamilton battuto. Raikkonen 3°

Il Cavallino comincia alla grande la stagione:
vince il tedesco che sfrutta una Virtual Safety Car per effettuare la sosta
mentre l'inglese della Mercedes, che si era già fermato, non può accelerare.
Il finlandese sul podio davanti a Ricciardo


Un pizzico di fortuna ha servito l’occasione vincente e la Ferrari non se l’è fatta scappare: Sebastian Vettel porta la sua ‘Loria’ a un meraviglioso e imprevisto successo nel GP di Australia, rappresentazione inaugurale di un’annata che per il tedesco si avvia, come l’anno scorso, con una vittoria. Stavolta però gli equilibri appaiono diversi perché Lewis Hamilton, 2° al traguardo, pareva imprendibile e il successo del Cavallino matura in condizioni fortuite, grazie a un pit stop tempestivo di Vettel in regime di Virtual Safety Car per la Haas di Grosjean ferma in pista per una ruota mal fissata, che fa girare la corsa. Seb effettua la sosta al 25° quando Hamilton e Raikkonen si erano già fermati, rispettivamente al 19° e 18° giro: forte del gap che aveva (oltre 11”), del ‘contropiede’ in ingresso box e del vantaggio di passo, il tedesco rientra in pista davanti a Hamilton e sigilla la corsa. Il treno giusto è passato e il Cavallino ci è salito sopra.


DUELLO MANCATO — L’atteso duello con Hamilton, incredulo (“ma è stato un mio errore o è andato storto qualcosa?”), dopo non si vede: su una pista dai sorpassi impossibili alla ripresa della gara successivamente alla VSC, 31° giro, non ci sono chance di attacco. Vettel detta il ritmo e Hamilton sbuffa dietro come un toro inferocito: aveva il passo per fare gara di testa, ma non lo spunto per passare una Ferrari che sul ritmo gara ha una marcia migliore di quanto mostrato in prova.

VITTORIA PREZIOSA — Il successo di Vettel, condito dal bel 3° posto di Raikkonen, pimpante e spesso più veloce del compagno nel week end, è oro colato per la Ferrari: la SF71H è ancora dietro alla Mercedes nella prestazione, ma adesso può affrontare meglio il suo percorso di crescita. Lo farà da una posizione di leadership, psicologicamente importante, e con l’energia positiva che un successo inculca. A Maranello sanno di dover lavorare, ma lo possono fare con meno ansia. Esattamente come a Brackley sono coscienti di avere più prestazione, ma di non potersi cullare sugli allori di una superiorità che le variabili di gara possono intaccare.

DOPO IL PODIO — Ai piedi del podio c’è Daniel Ricciardo, 4° in rimonta dall’8° posto in griglia, con la Red Bull – partite entrambe con le supersoft - che piazza il nervoso (via sbagliato e testacoda) Verstappen 6°. In mezzo a loro un Alonso fantastico, sia per la prestazione con la McLaren Renault, sia per i suoi soliti team radio da playlist: “Stai parlando troppo, conserva le energie perché la gara è lunga”. Destinatario il suo ingegnere di pista. A punti anche Hulkenberg (7°); Bottas, 8° da 15° al via per il botto in Q3 e il -5 in griglia per la sostituzione del cambio e di due componenti della power unit; Vandoorne (9°) e Sainz, 10°. Decoroso il debutto di Leclerc, 13° con l’Alfa Romeo Sauber, mentre l’altro rookie, Sirotkin, va k.o.

LA GARA — Via regolare, con il gruppo che passa indenne gli imbuti delle prime curve e si sgrana. Il poleman Hamilton allunga, insidiato da Raikkonen solo nei primi metri, mentre pure Vettel si accoda. Dietro a questo trio, Verstappen va in testacoda nel tentativo di rimontare Magnussen e Ricciardo risale. Al 18° giro si ferma Raikkonen, seguito il giro successivo da Hamilton che pare controllare la corsa nella noia. Mal gliene incolse. Seb resta in pista fino al 25°, quando il muretto Ferrari sfrutta l’assist involontario del box Haas che monta male una gomma a Grosjean, fermo in pista. È la svolta della gara: la sosta del tedesco avviene mentre in pista c’è la Virtual Safety Car ed è lì che costruisce il vantaggio per rientrare in pista davanti a Hamilton. Che a 11 giri dalla fine prova un attacco, verbale: “Andiamo a prenderlo, ho prestazione”, grida al suo box. Ma un errore poche curve dopo vanifica lo slancio dell’inglese. E rende grande la giornata Ferrari.

Massimo Brizzi

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25/03/2018 16:08
 
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Vettel: "Un po' di fortuna, ma bella strategia".
Arrivabene: "C'è chi parla..."

Il tedesco felice per il trionfo di Melbourne: "La Safety Car ci ha dato una mano ma il team ha lavorato bene".
Il team principal: "Alcuni parlano e altri fanno i fatti.
I punti si fanno la domenica e noi abbiamo fatto i punti. Vittoria di squadra e da Ferrari"


Buona la prima per ‘Loria’, che viene portata al successo al debutto da Sebastian Vettel che già in radio, come al solito manifesta la sua gioia. “Grazie ragazzi – urla dopo aver tagliato il traguardo - grazie a tutti, bella strategia. Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare, la macchina non è ancora come la voglio io, ma arriviamo”. Successo in contropiede per la Ferrari e il tedesco, che aveva alzato il calice qui pure l’anno scorso.


POTENZIALE — Stavolta però il trionfo matura con una vettura che deve ancora mostrare tutto il suo potenziale. “Siamo stati un po' fortunati con la Safety car, ma il team ha lavorato bene. All’inizio ho faticato con la gomme poi ho allungato lo stint e quando ho visto la Haas ferma mi sono fiondato ai box. Lewis è stato grande ieri, noi fortunati oggi a superarlo con la Safety car, ma portiamo un’altra bandiera a Maranello. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna - ha proseguito Vettel - ma portiamo un'altra vittoria a Maranello e ne vogliamo molte di più. La macchina dà buone sensazioni, questa vittoria ci dà una bella motivazione per il lavoro delle prossime settimane”.


NESSUNA PAURA — "Da quando sono uscito primo dalla pit lane non ho mai avuto paura. Sapevo che qui era difficile superare. Forse Lewis era un po' più veloce ma non abbastanza, io avevo gomme più fresche e sapevo di poter stare davanti", ha detto ancora Vettel, nelle interviste ufficiali del dopo gara. "Quando sei davanti puoi controllare, superare è difficile - ha proseguito il tedesco - per questo le qualifiche sono importanti. Ieri il distacco era troppo grande (Hamilton ha preso la pole con circa sette decimi di vantaggio sulle Ferrari, n.d.r) quindi ancora non siamo dove vogliamo. Le sensazioni però sono buone e possiamo migliorare per giocarcela anche in qualifica".

SASSOLINI — Arrivabene intanto si leva i sassolini dalla scarpa: “C’è chi parla e chi fa i fatti...La gara è la domenica, i punti si fanno la domenica e noi abbiamo fatto i punti. È una vittoria di squadra e da Ferrari. Le battute tra Vettel e Hamilton? Non mi metto in mezzo alle schermaglie tra i piloti”. Kimi Raikkonen: “È andata bene, avevo una velocità decente, ma era difficile passare, ho perso forse un secondo posto, ma sono felice per la squadra: è stata una bella giornata per il team”.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
25/03/2018 16:13
 
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GP Australia, Hamilton: "Bravi Vettel e Ferrari. Ma la Mercedes c'è"

Il campione del mondo si inchina ai vincitori:
"Faccio loro i complimenti, noi dobbiamo rivedere un po' le strategie,
ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo.
Purtroppo su questa pista è molto difficile superare"


"Devo fare i complimenti a Seb e alla Ferrari, hanno fatto un lavoro migliore. Dobbiamo rivedere un po' le strategie ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo". Visibilmente deluso dopo la pole di ieri, Lewis Hamilton dal podio ha reso omaggio al tedesco per la vittoria nel GP d'Australia, che aveva cercato di fare suo fino all'ultimo prima di accontentarsi del secondo posto.


SORPASSI — "Qui è difficile superare, anche in regime di drs - ha spiegato il campione del mondo - alla fine ho cercato di preservare la macchina e il motore. È stato comunque un incredibile weekend, grazie a tutti i tifosi".


WOLFF AMARO — "La gara è cominciata abbastanza bene, ma con una sola macchina è molto difficile fare una buona strategia". Lo ha ammesso il direttore esecutivo di Mercedes Toto Wolff al termine del GP d'Australia, che ha visto Lewis Hamilton chiudere in seconda posizione, mentre Valtteri Bottas si è piazzato ottavo. "Quando Kimi ha fatto il pit stop l'abbiamo fatto anche noi, poi credevamo di avere il margine per stare davanti - ha aggiunto il team principal - dobbiamo capire cos'è successo. I problemi di Hamilton? È normale, ha attaccato per 30 giri dietro Sebastian, con le gomme questo non si può fare, problemi di consumo? No. Bottas? Quando si parte 15° non si può fare molto meglio".

GASPORT

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25/03/2018 16:17
 
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F1 Sakhir Assist per la Ferrari: Hamilton perde 5 posti in griglia

Problemi al cambio sulla Mercedes dell'inglese che a Sakhir dovrà sostituirlo
e quindi retrocedere in griglia di cinque caselle dopo le qualifiche del sabato



Venerdì al veleno per Lewis Hamilton che a fine giornata scopre di dover sostituire il cambio della sua Mercedes e di dover quindi perdere 5 posti sulla griglia del GP del Bahrain.

IL COMUNICATO — Dopo le libere, chiuse dall'inglese al quarto posto alle spalle delle Ferrari di Raikkonen e Vettel e del compagno Bottas, la relazione del delegato tecnico gela Hamilton: "Il pilota ha finito l'ultima gara a Melbourne e questa sostituzione del cambio è avvenuta prima dei sei eventi consecutivi previsti. Pertanto questo non è conforme all'articolo 23.5a del regolamento sportivo 2018 della Formula 1". Traducendo si tratta di 5 posti di penalizzazione in griglia per Hamilton che dovrà quindi iniziare di rincorsa la sua gara. Per le rosse, che nel primo giorno hanno mostrato un buon livello di competitività, un'occasione da non farsi scappare.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
[Modificato da binariomorto 07/04/2018 23:36]
07/04/2018 23:35
 
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Bahrain, pole di Vettel! Prima fila Ferrari. Hamilton parte 9°

Nelle qualifiche a Sakhir rosse scatenate col tedesco che precede Raikkonen e la Mercedes di Bottas.
Il campione del mondo 4° ma è retrocesso di 5 posti per la sostituzione del cambio.
In seconda fila anche Ricciardo, Verstappen solo 15°


Stavolta non c'è alcun bottone magico Mercedes che tenga, la prima fila del GP del Bahrain è tutta Ferrari. Rispetto a Melbourne è il Cavallino il più veloce di tutti: con Sebastian Vettel. Il tedesco, alla 51ªesima pole della carriera, non partiva davanti a tutti dallo scorso GP del Messico. E domani lo farà con Kimi Raikkonen al suo fianco, la situazione ideale per impostare un GP tutto al comando.

COME NEL 2004? — Un risultato stupendo perché dopo la vittoria di Seb in Australia, il Cavallino può puntare con grande decisione alla seconda vittoria consecutiva di questo 2018. E sarebbe una gran cosa perché l'ultima volta che la Ferrari vinse i primi due GP del campionato fu nell'ormai lontanissimo 2004 con Michael Schumacher: anno magico perché fu poi Mondiale. Ma è giusto non correre troppo perché c'è prima tutto un GP da conquistare.

GRANDI SOGNI — Certo il terzo posto di Bottas e le cinque posizioni di penalità a Hamilton che hanno spedito l'iridato in carica in nona posizione autorizzano grandi sogni in vista della gara che scatta domenica alle 17.10 italiane. Per non dire del k.o. in Q1 che ha messo fuori causa pure un altro potenziale avversario, Max Verstappen. L'olandese è uscito di pista per un anomalo extra di potenza del suo motore e non ha potuto proseguire le qualifiche: partirà solo 15°. I migliori tempi di Raikkonen nelle libere di ieri e di oggi avevano già annunciato una SF71H in palla, e in qualifica oggi si è confermato tutto, in ossequio all'ormai proverbiale e storico buon rendimento delle vetture rosse su questo tracciato. Un problema in prospettiva può diventare la sostituzione della centralina sulla vettura di Vettel: essendo per regolamento solo due quelle consentite in stagione, dalla prossima sostituzione scatteranno le penalità.

COSÌ LA Q1 E LA Q2 — In seconda fila con Bottas scatterà Ricciardo, mentre dalla terza fila scatteranno il sorprendente Gasly con la Toro Rosso e la Haas di Magnussen, mentre in quarta ci saranno Hulkenberg e Ocon. In Q1 qualificazione col brivido per Fernando Alonso, che ha superato il taglio con lo stesso crono di Grosjean, eliminato però perché il tempo lo ha stabilito dopo. Eliminate anche le due Alfa Romeo Sauber di Ericsson e Leclerc e le due Williams di Sirotkin e Stroll. In Q2 velocissimi Vettel e Hamilton. Eliminati Hartley, Perez, Alonso, Vandoorne e Verstappen, senza tempo per l'incidente in Q1 che aveva chiuso al quarto posto. Domenica alle 17.10 il via del GP.

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
07/04/2018 23:40
 
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